Il
Castello Normanno
(Caulonia
Centro)
lI
castello, che forse - come asserisce qualcuno - dette il nome
alla città e del quale non si conosce il fondatore, fu residenza
di Malgeri d'Altavilla. Costruito, comunque, in stile normanno,
fu successivamente abitato dalla famiglia Carafa. In seguito al
trasferimento a Napoli dell'ultimo marchese Carlo Maria Carafa,
l'antico baluardo fu sede dei castellani fino a quando il terremoto,
che interessò la Calabria nel 1783, non lo ridusse in "condizioni
penose". "Il castello era di figura esternamente irregolare, in
parte vallato da un fosso manofatto, fortificato con scarpa e
controscarpa, circondato da alcuni torrioni e nei vani anteriori
munito con pietre vive e cancelli di ferro". Munito di milizie
e di artiglieri che potevano porre resistenza anche a nemici ben
organizzati, il castello era separato dalla piazza da un fosso
"manofatto": il collegamento avveniva tramite un ponte elevatoio.
lI castello, vero fortilizio, con fossi, ponte, cortine e baluardi,
piazza d'armi e ritirata, aveva dei cortili e retrocortili spaziosi,
una chiesa decorevole, moltissime stanze che permettevano ai soldati
e alla servitù di vivere comodamente e dei grandi magazzini per
la conservazione dei prodotti alimentari. Nell'aprile del 1842
i ruderi del castello risultavano di proprietà di un certo Ilariantonio
Taranto che, dopo aver coperto il fosso e reso fisso il ponte
levatoio, impiantò un filatoio di seta, che durò pochissimo. Nel
1897 i ruderi del castello, passati a nuovi proprietari (famiglia
Gallo), passarono ulteriormente a quella degli Scalisi e così
via fino alla famiglia D'Amato, la quale ancora oggi gode del
privilegio di abitare all'ombra del vetusto baluardo normanno,
le cui vestigia sono ancora ben visibili.
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Resti del Castello Normanno
Via Vincenzo Niutta
Via Vincenzo Niutta
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La
principale via di Caulonia centro è stata intitolata a Vincenzo
Niutta, magistrato di fama, ministro senza portafoglio nel gabinetto
Cavour (1860) e senatore del regno (1861), nato a Castelvetere
nel 1802 e morto all'età di 65 anni, dopo aver dato lustro,
onore e vanto a tutti i suoi concittadini.
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