Di seguito le considerazioni del gruppo Consiliare "Caulonia 2000" sul manifesto della amministrazione comunale

Premettiamo che questa volta non commenteremo qualche passaggio del manifesto di significato ambiguo:

• (Non riteniamo utile ne è intelligente polemizzare su scelte passate e non vorremmo essere costretti a farlo, ma -- se costretti -- lo dovremo fare, nostro malgrado, e per il rispetto che portiamo alla verità)

 Non occorre spendere molte parole per commentare il manifesto sopra riportato. I suoi autori cercano di introdurre elementi di confusione nel dibattito che si è sviluppato nel paese dopo la nomina dei revisori dei conti.
Si tratta di questo:

Il 22 settembre il Consiglio Comunale ha proceduto al rinnovo dei revisori dei conti del Comune.

Sin dalla sua prima nomina, avvenuta nel 1989 nel Comune di Caulonia i revisori dei conti sono stati eletti dal Consiglio Comunale sulla base di un accordo tra maggioranza ed opposizione.

Nel 1997 è stata seguita la stessa regola: la maggioranza ha indicato due nominativi e la minoranza uno. Questa volta la maggioranza ha interrotto la precedente prassi ed ha designato tutti e tre i nominativi.

La scelta della maggioranza ha fatto una certa impressione nel paese.

Infatti, nei precedenti 4 anni gli uomini che, con maggiore vigore sostengono questa maggioranza, avevano duramente attaccato la maggioranza di allora per la sua presunta chiusura antidemocratica ed avevano descritto il precedente Sindaco come un tiranno.

Avevano strombazzato ai quattro venti che essi, se avessero vinto le elezioni, come poi è avvenuto, avrebbero governato il paese con la più grande apertura democratica.

Caulonia li, 10 Ottobre  2000