... Il monumento non è stato deturpato. I Giovani Comunisti di Reggio Calabria intendevano semplicemente fare un atto simbolico per protestare contro la presunta pacificazione per i "fatti di Reggio" invocata dal sindaco Scopelliti ...

COMUNICATO STAMPA

Dal vocabolario "Zingarelli": "DETURPARE: deformare, sfigurare, rovinare, corrompere".

Forse qualche giornalista della Gazzetta del Sud avrebbe proprio bisogno di imparare l'italiano. La prima pagina del quotidiano in questione titola in data 10 settembre 2003 "Deturpano il monumento dei caduti della rivolta. Denunciati in sei".
Il monumento non è stato deturpato. I Giovani Comunisti di Reggio Calabria intendevano semplicemente fare un atto simbolico per protestare contro la presunta pacificazione per i "fatti di Reggio" invocata dal sindaco Scopelliti.
L'intento era quello di coprire con dei sacchi della spazzatura il monumento (e non deturparlo, visto che il monumento è intatto e nessuno intendeva danneggiarlo).
L'azione di protesta non era neanche anonima dato che, all'arrivo della polizia che ha fermato i compagni che mettevano in atto il gesto di disobbedienza civile, si stava collocando ai piedi del monumento uno striscione con scritto "nessuna pacificazione con i fascisti" e firmato dai Giovani Comunisti. Il gesto era esclusivamente simbolico e non ha arrecato alcun danno, come titola falsamente la "Gazzetta del sud".

Esprimo a nome personale e del Circolo di cui sono Segretario la massima solidarietà ai compagni denunciati.