Guai ai vinti |
In questo manifesto le posizioni del gruppo Consiliare di minoranza e del comitato cittadino ad esso collegato. |
Il paese venuto fuori dalle elezioni di sei mesi fa, è un paese profondamente diviso. La drammaticità della campagna elettorale
ha inciso fortemente nella coscienza di uomini e di donne della nostra
comunità. Il sopravvenire dell’emergenza alluvione, ma più in generale, dei
problemi del lavoro e dello sviluppo, contribuiscono a creare una situazione
veramente difficile a Caulonia Necessita, al contrario, nel rispetto dei ruoli e delle specifiche responsabilità, una maggiore solidarietà sui problemi più importanti della nostra comunità, il rispetto delle regole democratiche, una gestione trasparente del potere. Alla prima occasione, la nuova maggioranza che amministra il Comune compie, invece, un atto di aperta ostilità verso la minoranza, alimentando, non poco, il clima di muro contro muro esistente nel paese. Non viene rispettata una regola democratica consolidata e praticata da tutti i consigli comunali da dieci anni a questa parte. Si tratta del rinnovo del collegio dei revisori dei conti, il massimo organismo di controllo dell’attività amministrativa. Teniamo a precisare, onde evitare ulteriori volgari speculazioni, che il nostro argomentare non riguarda minimamente le persone dei professionisti, né di quelli designati né di quelli rimasti fuori. In discussione non sono le persone, ma i principi. Ebbene, la maggioranza ha deciso di escludere la minoranza dall'organo di controllo del suo operare. BELLA PROVA DI DEMOCRAZIA! Si pensi, per avere un termine di paragone, che negli ultimi due anni la maggioranza guidata da Frammartino è stata in minoranza nel Collegio dei Revisori. Infatti, due su tre componenti erano stati indicati dall’opposizione. Abbiamo chiesto al Sindaco il rispetto di una regola fondamentale di democrazia. Non abbiamo chiesto il ripudio della sua maggioranza; pensiamo che è giusto che la tuteli. Però è giusto pure che il gruppo di maggioranza rispetti il ruolo del Sindaco il quale ultimo dev’essere espressione degli interessi dell’intero paese, specie nelle scelte di fondo, anche a scapito di pressioni di singoli gruppi. In questa circostanza a noi è sembrato siano prevalse impostazioni a tratti vendicative, sicuramente antidemocratiche, portatrici di tale pericolosità da indurci ad abbandonare i lavori del Consiglio in segno di protesta. Ci corre l'obbligo di ringraziare quanti, anche all'interno della maggioranza, avevano condiviso la necessità del rispetto di alcuni basilari principi di democrazia liberale che vanno sempre rispettati, sia quando si perde, ma soprattutto quando si vince. Caulonia
li, 30 Settembre 2000
Gruppo
Consiliare "Caulonia 2000" |