Caulonia
2000:
Ci può tracciare una panoramica sulla situazione
politica di Caulonia degli ultimi mesi?
Nicola
Frammartino: Da
dove vuole che partiamo?
Caulonia
2000: Dall'ultima
crisi. Come è nata?
Nicola Frammartino:
E
stata aperta dai dirigenti di "Rinascimento Cauloniese" con
un preciso obiettivo: riaffermare la loro egemonia sul paese, dopo il
risultato negativo delle elezioni provinciali.
Caulonia
2000:Pensa che l'obiettivo
sia stato conseguito?
Nicola Frammartino:
Ritengo
di no.
Caulonia
2000: Perché?
Nicola
Frammartino: Intanto, perché la crisi
è rimasta aperta ben cinque mesi. Cinque mesi son tanti. I danni
arrecati all'immagine del gruppo ristretto che comanda su "Rinascimento
Cauloniese" sono stati enormi.
Caulonia
2000:
In che senso?
Nicola Frammartino: Nel senso che si è
visto chiaramente che, ancora una volta, gli esponenti di "Rinascimento
Cauloniese" hanno posto al centro dei loro interessi non il paese,
ma gli assetti di potere.Questo è un paese con forti tradizioni
libertarie; non penso che abbia gradito molto questi comportamenti dei
suoi governanti.
Caulonia
2000:
Come si è sviluppata la crisi?
Nicola Frammartino: Verso
luglio gli esponenti di "Rinascimento Cauloniese" aprono la
crisi con una posizione critica verso la Giunta. Il 28 ottobre si riuniscono
6 consiglieri comunali di maggioranza su 11 e decidono di formare un gruppo
autonomo in posizione critica rispetto al Sindaco. Il 5 novembre 5 consiglieri
(non più 6) di maggioranza si riuniscono di nuovo e decretano il
fallimento di "Rinascimento Cauloniese". Verso la fine del mese
settori della maggioranza tentano di raccogliere le firme per lo scioglimento
del Consiglio Comunale, ma il tentativo fallisce. Infatti, alcuni consiglieri
che giorni prima avevano riconosciuto il fallimento di "Rinascimento
Cauloniese", non aderiscono alla parola d'ordine: "Tutti a casa".
Come dire: fallimento o non fallimento meglio rimanere in poltrona. Per
molti giorni la maggioranza è virtualmente dissolta. In questa
fase incominciano ad acquistare visibilità le manovre tendenti
a coinvolgere nella maggioranza alcuni settori dell'opposizione. Alla
fine, viene ricostituita la maggioranza e rifatta la Giunta che risulta
così composta: Rosa Femia (nuovo assessore), con lincarico
di Vice Sindaco e Adriana Penna (nuovo assessore), Campisi (riconfermato),
Dimasi ((riconfermato assessore, ma non più Vice Sindaco) e Ienco
(riconfermato).
Gangemi, che si era candidato al Consiglio Provinciale, viene escluso
dalla Giunta.
Caulonia 2000: E andata come desideravano
gli esponenti di "Rinascimento Cauloniese"?
Nicola Frammartino: No, perché a questo
punto esplodono le contraddizioni più gravi: Campisi e Ienco non
accettano la nomina ad assessori. Quindi Rinascimento Cauloniese si dissolve.
Dopo 4 mesi di vacanza, la maggioranza ci fa una
grande concessione: la convocazione del Consiglio Comunale che si riunisce
il 29 novembre. Ma gli esponenti di "Rinascimento Cauloniese"
non sono ancora pronti e con uno stupido pretesto il Consiglio viene aggiornato
per il 2 dicembre.
Caulonia
2000:
In quella riunione del Consiglio si è svolto
un dibattito molto forte?
Nicola Frammartino: No. Vi è stata
solo lombra di un dibattito, perché né il Sindaco
né la maggioranza hanno voluto o saputo interrogarsi su quello
che stava succedendo. Il Sindaco ha sostenuto che non era successo nulla.
Caulonia
2000:
Non ritiene che il Sindaco abbia dato al dibattito
questo taglio, perché aveva tutto linteresse a minimizzare
il significato di quello che era successo?
Nicola Frammartino: Credo più semplicemente
che il Sindaco non abbia il gusto della politica intesa come capacità
di cogliere, rappresentare e governare le sensibilità del paese.
Caulonia
2000:
E gli esponenti di "Rinascimento Cauloniese"?
Nicola Frammartino: Sono molto presi dal
potere a dai suoi vantaggi. In questo momento non sono interessati alla
"filosofia". Verranno i tempi in cui riprenderanno le declamazioni
"filosofiche".
Caulonia
2000: In
che senso?
Nicola Frammartino: Nel senso che hanno rinunciato
in questa fase anche alla propaganda e hanno preferito dedicarsi interamente
ad operazioni "concrete". Come dire: c'è tempo per la
"poesia" e c'è tempo per la "concretezza".
Questo è il tempo della "concretezza".
Caulonia
2000:
Ci può fare qualche esempio di "concretezza"?
Nicola Frammartino: La scelta di chiudere
le porte del Consiglio Comunale e lacquisto di un consigliere dellopposizione.
Caulonia
2000:
Torniamo al dibattito del Consiglio Comunale.
Nicola Frammartino: Il Sindaco ha detto:
non cè stata crisi. Poi si è chiesto, sotto gli occhi
increduli di tutti: come si fa a chiedere le dimissioni di una Giunta
che ha fatto questo e questaltro?
Caulonia
2000:
E voi come avete replicato ?
Nicola Frammartino: Abbiamo letto un documento
firmato da:
- Rosa
Femia, Vice Sindaco
- Ilario
Basile, consigliere di maggioranza
- Pierfrancesco
Campisi, ex assessore della Giunta Lia
- Vincenzo
Chiera, consigliere di maggioranza
- Ilario
Ienco, ex assessore della Giunta Lia.
Tra
i firmatari c'è il Vice Sindaco e un consigliere dell'attuale maggioranza.
Ci sono, inoltre, le firme di un consigliere che fino a ieri faceva parte
della maggioranza e di due ex assessori.
In
questo documento cè scritto senza ambiguità e mezzi
termini che: "Rinascimento Cauloniese" è fallito.
Gli abbiamo
detto: Ecco la crisi.
Caulonia
2000:
E lui?
Nicola
Frammartino:
Sempre le stesse cose.
Caulonia
2000:
Possibile che nessuno in : "Rinascimento Cauloniese" si sia
reso conto di questa contraddizione?
Nicola
Frammartino:
Non possono non essersi resi conto, solo che hanno
una sensibilità a senso unico. In questo sta la debolezza della
nostra classe politica: non crede in nulla. Di fronte al potere cade ogni
teorizzazione, ogni buon proposito.
Ricordo
un episodio: eravamo nel 1998. Due consiglieri, appartenenti al gruppo
della Sinistra Democratica, uscirono dalla maggioranza. Immediatamente
un esponente di quel gruppo si affrettò a scrivere un articolo
su un giornaletto locale in cui si sosteneva la tesi che lAmministrazione
Comunale governava il paese illegittimamente. Eppure si trattava solo
di due consiglieri su una maggioranza formata da 11 consiglieri più
il Sindaco.
Ora 5 consiglieri (allinizio della crisi 6 ) della maggioranza scrivono
a chiare note: "Rinascimento Cauloniese" è fallito; un
consigliere eletto nella lista Caulonia 2000 viene acquisito alla maggioranza,
anzi alla Giunta, (un consigliere, mi spiace ricordarlo, a cui gli uomini
dellattuale maggioranza hanno, in più di unoccasione,
indirizzato espressioni immeritate di disprezzo).
Su
nessun giornaletto locale, stavolta, è stato scritto, dagli stessi
ambienti, che lAmministrazione Comunale è illegittima.
Caulonia
2000:
Quando è stata compiuta l'operazione di acquisto
di un consigliere dell'opposizione?
Nicola
Frammartino:
Tra il Consiglio del 2 dicembre e quello del 12
maggio.
Caulonia
2000:
giudizio
date di questa operazione?
Nicola
Frammartino:
E' stata un'operazione orribile. In fondo può essere assunta come
simbolo, direi plastico, del decadimento morale, culturale e politico
di certi settori della classe politica di Caulonia.
Caulonia
2000:
Si è avuta limpressione che su questa
vicenda voi Progressisti siate stati molto prudenti. Non le avete dato
il risalto che ci si aspettava. Ci sbagliamo?
Nicola
Frammartino:
Non si sbaglia. Cè un disagio personale.
C'è una difficoltà, non politica di riconoscere, che dopo
trent'anni le lotte, i sacrifici personali compiuti da centinaia e migliaia
di uomini della Sinistra per contrastare questa politica sono stati svenduti
per interessi personali. Negli anni '60 la Sinistra s'è battuta
strenuamente contro queste cose. Abbiamo organizzato migliaia di manifestazioni,
centinaia di comizi, abbiano affisso centinaia di manifesti per spiegare
alla gente che quelle cose non si dovevano fare. E la gente ci ascoltava,
ci approvava e lottava con noi.
Oggi
, settori della Sinistra hanno fatto le stesse cose.
Caulonia
2000:
Il 27 aprile voi Progressisti avete organizzato un incontro nella Sala
Municipale.
Come è andata?
Nicola
Frammartino:
Il tema della riunione era: "Mille giorni di
Amministrazione. Cronaca di un fallimento politico, amministrativo, culturale
e progettuale".
Caulonia
2000:
Sappiamo, da altre fonti, che è stata l'assemblea
più partecipata degli ultimi anni. Come se lo spiega questo fenomeno?
Nicola
Frammartino:
Non c'è nulla di nuovo da questo punto di
vista. L'opinione pubblica è stata sempre molto critica verso gli
uomini di "Rinascimento Cauloniese". Ovviamente, dopo questi
tre anni di vita di quest'Amministrazione, il giudizio è molto
più severo. Sul piano della democrazia, della partecipazione popolare
l'attuale viene giudicata l'Amministrazione peggiore che abbia avuto Caulonia
negli ultimi 50 anni.
Caulonia
2000:
Se l'aspettava questo disastro?
Nicola
Frammartino:
No. Ma non perché avessi incertezza sulla
natura profondamente e irrimediabilmente antidemocratica dell'operazione
"Rinascimento Cauloniese". No, su questo non ho avuto mai dubbi.
Temevo piuttosto, dico temevo, che attraverso grandiose messinscena sarebbero
riusciti a mistificare tutto. L'avevano fatto negli anni precedenti.
Invece,
no. Si sentono potenti e ritengono di non aver bisogno di ricorrere alle
grandiose messinscena.
Caulonia 2000:
Quali sono gli altri aspetti importanti dell'assemblea?
Nicola
Frammartino:
Altri due. Il primo aspetto è la presenza
attiva di tutte le forze dell'opposizione. Mi è parso fosse un
riconoscimento della validità della linea politica da noi scelta
e praticata in questi anni: un'opposizione chiara e netta venata da una
forte pregiudiziale morale.
Ma
accanto alla linea politica giusta c'è stato anche il lavoro politico
di opposizione che è stato largamente apprezzato in questi anni.
Il secondo aspetto, penso più importante, almeno per me, è
stato il riconoscimento da parte di uomini, che sono stati autorevoli
componenti della lista "Rinascimento Cauloniese" che essersi
candidati in quella lista è stato un grave errore.
Caulonia
2000:
Le ha fatto piacere sentire questa ammissione?
Nicola
Frammartino:
Sì, tanto. Sono uno della migliaia di persone
che hanno fatto una scelta una volta per tutte: non fare della politica
un affare, di arricchimento personale e familiare, uno strumento di ascesa
sociale, ma di concepirla come un modo di essere della propria esistenza
in un rapporto sincero e pulito con il mondo. Fatta questa scelta, altri
tipi di soddisfazioni non possiamo averne. Quella del 27 aprile è,
invece, una di quelle soddisfazioni che possiamo avere.
Caulonia
2000:
Quelli che hanno fatto questa ammissione erano uomini
di destra o di sinistra.
Nicola
Frammartino:
Però, devo ammettere, per onestà intellettuale, che si sono
distinti in questa operazione catartica tanti uomini del centro-destra.
Mi sarebbe
piaciuto che avessero partecipato a questa ammissione anche uomini del
centro-sinistra, ché il centro-sinistra, addirittura la Sinistra
ha dato un forte contributo al successo della lista "Rinascimento
Cauloniese".
Caulonia
2000:
E perché?
Nicola
Frammartino:
E' meglio affrontare questo discorso, molto complesso
in un'altra occasione.
Caulonia
2000:
Come si è conclusa quell'assemblea?
Nicola
Frammartino:
Con una proposta rivolta alla maggioranza, preso
atto del fallimento di "Rinascimento Cauloniese", di ragionare
assieme sui problemi più urgenti, impostare una loro corretta soluzione
e concordare data e modalità per arrivare ad uno scioglimento anticipato
del Consiglio Comunale.
Caulonia
2000:
La maggioranza ha dato, nei giorni successivi, una risposta alla vostra
proposta? Nicola Frammartino: No, finora la maggioranza non ha dato alcuna
risposta. Va precisato che la stessa proposta l'abbiamo ripetuta con un
manifesto dal titolo "La svolta" e poi ancora nel Consiglio
Comunale del 12 maggio 2003.
Caulonia
2000:
Ci dica sinceramente: La vede lei la possibilità
che a Caulonia ritorni una situazione normale?
Nicola
Frammartino:
Non so. L'ho detto altre volte e ora lo ribadisco:
fino a quando non scenderanno in campo i ceti intellettuali non vedo grosse
possibilità di cambiamento a Caulonia.
Il
paese è come ingabbiato, schiacciato, esausto.
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