Intervento pronunciato e depositato agli atti del Consiglio Comunale sul bilancio 2003
Avv. Pier Francesco Campisi
Commissario di Forza Italia - Caulonia

 

PRONUNCIATO E DEPOSITATO AGLI ATTI
DEL
CONSIGLIO COMUNALE SUL BILANCIO 2003

Questa riunione del Consiglio Comunale si svolge in un momento in cui la vita politica del paese è precipitata in un grande marasma.
All'origine di tutto sta il fallimento di Rinascimento Cauloniese. Si è gridato da tutte le parti che le cose andavano male. Personalmente ho reclamato inutilmente il gioco di squadra, il pluralismo e la collegialità nelle decisioni e nelle scelte. Inutilmente ho denunciato che, per colpa di alcuni, era mancata quella “nobile sintesi” di buon governo!
Ma abbaiavo come il cane alla luna!
Preso atto che nemmeno la crisi autoproclamata e la verifica amministrativa non si inscrivevano nel solco della nobile sintesi del programma che uomini diversi con idee politiche diverse avevano proposto per il buon governo del paese, ho cercato di promuovere ed avviare un nuovo corso politico di responsabilizzazione e qualificazione politica, avvisando tutti, anche il Sindaco, che ove non ci fossero state le condizioni per una svolta responsabile e seria che portasse al “decollo” dell’amministrazione in carica, si sarebbe vagliata anche l’ipotesi dello scioglimento del consiglio comunale.
E’ stato scritto .
Nonostante una iniziale adesione scritta il gruppo di ben cinque consiglieri di maggioranza (in ordine alfabetico: Basile, Campisi, Chiera, Femia e Ienco) non ha “tenuto” nella sua iniziale composizione.
Si è parlato di attaccamento alla poltrona, secondo me invece alcuni di essi, legittimamente, hanno voluto provare a cimentarsi ulteriormente in ruoli di responsabilità diretta. E questa scelta merita rispetto! In quanto Essa ha rappresentato un segno di impegno e buona volontà.
Ma, ad oggi, al di là delle buone intenzioni degli “assessori donne” che hanno illustrato iniziative e programmi ambiziosi, non si può dire che l’azione amministrativa comunale brilli. Anzi!
Non si pensi che l’attuale varo di qualche opera pubblica possa rappresentare buona referenza per l’attuale giunta, o per l’amministrazione nel suo complesso!. Tutt’altro.
Per esempio: la villa comunale a Marina è stata ideata e realizzata grazie al lavoro della vecchia giunta. per capirci : essessore ai LL.PP. Ienco!
Anche lo stesso agognato lungomare (di cui ho notizia essere stato appaltato, pur con modifiche progettuali, da me non condividibili, rispetto a quello che era l’originaria e completa progettazione) è il frutto del lavoro della vecchia giunta.
E non solo del lavoro, che era dovuto per l’ufficio ricoperto, ma anche del mio personale sacrificio.
Mi riferisco non solo alla cura degli atti amministrativi propedeutici e nemmeno alle tensioni interne alla maggioranza di allora, in cui evidentemente moti di invidia politica con conseguenti inspiegati rallentamenti dell’iter procedurale, hanno caratterizzato settimane e mesi di vita amministrativa.
MA mi voglio riferire anche al fatto che, personalmente, le scelte, gli indirizzi e gli atti in merito alla decisione di intervenire sul lungomare con opere di protezione e ripristino dei danni alluvionali, hanno comportato a mio carico un’indagine ed una incolpazione di danno erariale da parte della Procura Regionale Della Corte Dei Conti da cui sono stato prosciolto.
Voglio dire che queste opere dovevano rappresentare un punto di partenza della rinascita Cauloniese, invece se tutto andrà bene saranno il punto di arrivo la meta oltre la quale nemmeno si osa guardare, e parlo dello sviluppo sociale economico culturale e, di riflesso, politico del paese!

Tutto questo, personalmente, lo avevo intuito e subìto con grande travaglio.
Lo dimostra la mia scelta chiara e solenne non solo di abbandonare il ruolo di assessore, a me la poltrona fine a se stessa non piace, non interessa e l’ho dimostrato, ma addirittura di verificare la reale disponibilità degli altri consiglieri alle preannunciate dimissioni congiunte, per ANDARE E MANDARE TUTTI A CASA, PER atto di onestà politica verso i cittadini che avevano avuto fiducia in noi ed avevano sognato per Caulonia tempi di sviluppo e progresso.
Come si sa, questa idea di eutanasia politica non ha avuto seguito, ma io personalmente me ne sono andato.

I VERTICI DI FORZA ITALIA SUBITO DOPO MI HANNO INCARICATO DI ORGANIZZARE IL PARTITO e rappresentarlo ANCHE IN CONSIGLIO COMUNALE PER QUESTO HO CHIESTO A CHI SI IDENTIFICASSE NEL MOVIMENTO POLITICO di FORZA ITALIA DI FARE SUBITO UN PASSO AVANTI, E QUESTO SIGNIFICA, Mi rivolgo anche a Lei Sig. SEGRETARIO che il sottoscritto è uscito ufficialmente dal gruppo consiliare della lista civica cui apparteneva, entrando a far parte, quale commissario straordinario del gruppo “Forza Italia”, Quindi Sig. Segretario Le chiedo di conformare gli atti in tal senso, anche ora per allora.

Tengo a precisare che non sto dicendo che Lei, Sig. Segretario, abbia verbalizzato in modo inesatto, ma il senso del mio, pur lunghissimo, discorso dell’ultimo Consiglio comunale era appunto quello appena precisato.

Già allora indicammo, quale atto di onestà intellettualee politica, due strade possibili per superare la crisi: o una riflessione seria col paese sulla situazione che si era creata ed una responsabilizzazione politica con conseguente necessaria qualificazione anche partitica o le dimissioni e lo scioglimento del Consiglio Comunale:

L'attuale maggioranza non ha scelto nessuna delle due strade da noi indicate. Ha preferito, invece, una scorciatoia: l’arroccamento, la blindatura politica con l’acquisizione di un consigliere della minoranza eletto nella lista avversaria alla nostra e la sua nomina ad assessore. Si è trattato di una scelta grave e sbagliata, non solo sul piano del metodo e del costume (e non è cosa da poco), ma ha costituito anche un errore politico sostanziale enorme.

Lo dimostrano i fatti, anche minuscoli, che denotano l’indolenza e l’arroganza con cui non si bada alla cura dei servizi e delle funzioni amministrative comunali più elementari : mi riferisco ad un modesto ma affidabile termometro della mala gestione amministrativa e cioè alla sporcizia che pervade ogni angolo di Caulonia capoluogo ! IO ME NE SONO ANDATO ANCHE PER QUESTO!
NON SOLO PER QUESTO, MA ANCHE PER QUESTO!

Ponendosi su questo terreno la maggioranza ha pensato che fosse superfluo avere un rapporto più stringente con l'area del dissenso che si era manifestata dentro la maggioranza e ha pensato di chiudere tutta la vicenda come fosse materia di stretta pertinenza del gruppo di comando dell'attuale maggioranza.

Questa scelta di metodo completamente sbagliata è foriera di altri gravi danni.
Bisognava, invece, aprire una discussione che investisse non solo tutta la maggioranza, ma il Consiglio Comunale e Caulonia, per ripensare una rimodulazione del programma di Rinascimento Cauloniese, metà legislatura che evitasse a Caulonia il pericolo di una ulteriore caduta del governo comunale.
Tutto questo non si è fatto.

DAL FALLIMENTO, SI RISCHIA DI ANDARE VERSO LA BANCAROTTA POLITICA. Si lo So che potrebbe essere prematuro, a soli sei mesi, dare questi infausti pronostici, MA IL BILANCIO DI PREVISIONE CHE PROPONETE E’ DI PER SE’ SUFFICIENTE PER QUESTO TIPO DI PEOCCUPAZIONE.
Forza Italia oggi trae le conseguenze di questo atteggiamento chiuso, antidemocratico e distruttivo per il paese.
Forza Italia, dopo un'approfondita riflessione, in questo Consiglio Comunale NON Può CHE COLLOCARSI all'opposizione.
La proposta di bilancio, per la sua estrema debolezza e la stessa procedura seguita per la sua costruzione, offre a Forza Italia un argomento in più per motivare la sua POSIZIONE CRITICA ED ALLARMATA.
Nella maggioranza la crisi si manifesta non solo col distacco di ALCUNI consiglieri che sono passati all'opposizione, e già questo è un fatto straordinariamente grave, ma nell'azzeramento della tensione, NELL'IRROBUSTIRSI DELLA CONSAPEVOLEZZA CHE IL SOGNO CHE AVEVA NUTRITO MOLTI IN RINASCIMENTO CAULONIESE È ANDATO IN FRANTUMI.
Il sogno che è andato in frantumi non è solo un fatto psicologico, ma ha prodotto danni corrispondenti enormi a Caulonia.
Tre anni di malgoverno non sono cosa da poco. Già all'inizio della presente legislatura Caulonia era un Comune MALE organizzato, e tra quelli della Locride uno dei peggio amministrati. IN CADUTA LIBERA! NON si dispiaccia PROF. FRAMMARTINO MA LE COSE NO ANDAVANO BENE NEMMENO AI TEMPI IN CUI LEI ERA SINDACO DI CAULONIA.
Bisognava costruire un'Amministrazione Comunale capace di recuperare il ritardo, invece in questi tre anni il disastro è stato completo. Non si può continuare così per altri due anni.
Avete previsto un aumento generale del livello di tassazione , L’ICI dal 4 al 6 e al 7 per mille, le altre tariffe sono state aumentate eppure avevamo promesso che con la sola addizionale IRPEF SI SAREBBE FATTO FRONTE AGLI ESBORSI CHE I CITTADINI AVREBBERO DOVUTO SOSTENERE PER PAGARE IL RESIDUO DEL DISSESTO!
Si è vero che i trasferimenti erariali hanno subito una flessione, ma è vero che il Legislatore ed il Governo della Repubblica hanno previsto il CONDONO FISCALE , non si sa se poteva esserci un gettito tale da sanare i debiti non vi siete posti il problema o è solo un modus operandi contrario allo spirito della politica Nazionale della CASA DELLE LIBERTA?
L'approvazione del bilancio preventivo dell'esercizio 2003 che proponete è uno stimolo per questa Amministrazione a continuare su questa strada. Poiché
Forza Italia esprime una posizione fortemente critica rispetto all'esperienza amministrativa di questi tre anni e ritiene che sarebbe di grande utilità per il paese la sua interruzione fin da questo momento, esprime un voto sfavorevole all'approvazione del bilancio preventivo 2003.
Qualora dinanzi a queste nostre posizioni critiche ci dovesse essere una proposta della maggioranza stessa che faccia proprio il disagio, la sofferenza del paese per tentare di ricomporre la frattura tra gli amministratori ed il paese, noi siamo disponibili ad una riflessione in Consiglio Comunale e assieme a tutte le forze in esso rappresentate per trovare una via d'uscita nell'interesse di Caulonia.
MA DATE UN SEGNALE SUBITO SOSPENDENDO OGNI DETERMINAZIONE


Caulonia 12 maggio 2003  

F.to Pier Francesco Campisi