PRONUNCIATO
E DEPOSITATO AGLI ATTI
DEL
CONSIGLIO COMUNALE SUL BILANCIO 2003
Questa
riunione del Consiglio Comunale si svolge in un momento in cui la vita
politica del paese è precipitata in un grande marasma.
All'origine di tutto sta il fallimento di Rinascimento Cauloniese. Si
è gridato da tutte le parti che le cose andavano male. Personalmente
ho reclamato inutilmente il gioco di squadra, il pluralismo e la collegialità
nelle decisioni e nelle scelte. Inutilmente ho denunciato che, per
colpa di alcuni, era mancata quella “nobile sintesi” di buon
governo!
Ma
abbaiavo come il cane alla luna!
Preso atto che nemmeno la crisi autoproclamata e la verifica amministrativa
non si inscrivevano nel solco della nobile sintesi del programma che uomini
diversi con idee politiche diverse avevano proposto per il buon governo
del paese, ho cercato di promuovere ed avviare un nuovo corso politico
di responsabilizzazione e qualificazione politica, avvisando tutti, anche
il Sindaco, che ove non ci fossero state le condizioni per una svolta
responsabile e seria che portasse al “decollo” dell’amministrazione
in carica, si sarebbe vagliata anche l’ipotesi dello scioglimento
del consiglio comunale.
E’ stato scritto .
Nonostante una iniziale adesione scritta il gruppo di ben cinque consiglieri
di maggioranza (in ordine alfabetico: Basile, Campisi, Chiera, Femia e
Ienco) non ha “tenuto” nella sua iniziale composizione.
Si è parlato di attaccamento alla poltrona, secondo me invece alcuni
di essi, legittimamente, hanno voluto provare a cimentarsi ulteriormente
in ruoli di responsabilità diretta. E questa scelta merita rispetto!
In quanto Essa ha rappresentato un segno di impegno e buona volontà.
Ma, ad oggi, al di là delle buone intenzioni degli “assessori
donne” che hanno illustrato iniziative e programmi ambiziosi, non
si può dire che l’azione amministrativa comunale brilli.
Anzi!
Non si pensi che l’attuale varo di qualche opera pubblica possa
rappresentare buona referenza per l’attuale giunta, o per l’amministrazione
nel suo complesso!. Tutt’altro.
Per esempio: la villa comunale a Marina è stata ideata e realizzata
grazie al lavoro della vecchia giunta. per capirci : essessore ai LL.PP.
Ienco!
Anche lo stesso agognato lungomare (di cui ho notizia essere stato appaltato,
pur con modifiche progettuali, da me non condividibili, rispetto a quello
che era l’originaria e completa progettazione) è il frutto
del lavoro della vecchia giunta.
E non solo del lavoro, che era dovuto per l’ufficio ricoperto, ma
anche del mio personale sacrificio.
Mi riferisco non solo alla cura degli atti amministrativi propedeutici
e nemmeno alle tensioni interne alla maggioranza di allora, in cui evidentemente
moti di invidia politica con conseguenti inspiegati rallentamenti dell’iter
procedurale, hanno caratterizzato settimane e mesi di vita amministrativa.
MA
mi voglio riferire anche al fatto che, personalmente, le scelte, gli indirizzi
e gli atti in merito alla decisione di intervenire sul lungomare con opere
di protezione e ripristino dei danni alluvionali, hanno comportato a mio
carico un’indagine ed una incolpazione di danno erariale da parte
della Procura Regionale Della Corte Dei Conti da cui sono stato prosciolto.
Voglio
dire che queste opere dovevano rappresentare un punto di partenza della
rinascita Cauloniese, invece se tutto andrà bene saranno il punto
di arrivo la meta oltre la quale nemmeno si osa guardare, e parlo dello
sviluppo sociale economico culturale e, di riflesso, politico del paese!
Tutto
questo, personalmente, lo avevo intuito e subìto con grande travaglio.
Lo
dimostra la mia scelta chiara e solenne non solo di abbandonare il ruolo
di assessore, a me la poltrona fine a se stessa non piace, non interessa
e l’ho dimostrato, ma addirittura di verificare la reale disponibilità
degli altri consiglieri alle preannunciate dimissioni congiunte, per
ANDARE E MANDARE TUTTI A CASA, PER atto di onestà politica
verso i cittadini che avevano avuto fiducia in noi ed avevano sognato
per Caulonia tempi di sviluppo e progresso.
Come
si sa, questa idea di eutanasia politica non ha avuto seguito, ma io personalmente
me ne sono andato.
I
VERTICI DI FORZA ITALIA SUBITO DOPO MI HANNO INCARICATO DI ORGANIZZARE
IL PARTITO e rappresentarlo ANCHE IN CONSIGLIO COMUNALE PER QUESTO HO
CHIESTO A CHI SI IDENTIFICASSE NEL MOVIMENTO POLITICO di FORZA ITALIA
DI FARE SUBITO UN PASSO AVANTI, E QUESTO SIGNIFICA, Mi
rivolgo anche a Lei Sig. SEGRETARIO che il sottoscritto è uscito
ufficialmente dal gruppo consiliare della lista civica cui apparteneva,
entrando a far parte, quale commissario straordinario del gruppo “Forza
Italia”, Quindi Sig. Segretario Le chiedo di conformare gli atti
in tal senso, anche ora per allora.
Tengo
a precisare che non sto dicendo che Lei, Sig. Segretario, abbia verbalizzato
in modo inesatto, ma il senso del mio, pur lunghissimo, discorso dell’ultimo
Consiglio comunale era appunto quello appena precisato.
Già
allora indicammo, quale atto di onestà
intellettualee politica, due strade possibili
per superare la crisi: o una riflessione seria col
paese sulla situazione che si era creata ed
una responsabilizzazione politica con conseguente necessaria qualificazione
anche partitica o le dimissioni e
lo scioglimento del Consiglio Comunale:
L'attuale
maggioranza non ha scelto nessuna delle due strade da noi indicate. Ha
preferito, invece, una scorciatoia: l’arroccamento, la blindatura
politica con l’acquisizione di un consigliere della minoranza eletto
nella lista avversaria alla nostra e la sua nomina ad assessore. Si è
trattato di una scelta grave e sbagliata, non solo sul piano del metodo
e del costume (e non è cosa da poco), ma ha costituito anche un
errore politico sostanziale enorme.
Lo
dimostrano i fatti, anche minuscoli, che denotano l’indolenza e
l’arroganza con cui non si bada alla cura dei servizi e delle funzioni
amministrative comunali più elementari : mi riferisco ad un modesto
ma affidabile termometro della mala gestione amministrativa e cioè
alla sporcizia che pervade ogni angolo di Caulonia capoluogo ! IO
ME NE SONO ANDATO ANCHE PER QUESTO!
NON
SOLO PER QUESTO, MA ANCHE PER QUESTO!
Ponendosi
su questo terreno la maggioranza ha pensato che fosse superfluo avere
un rapporto più stringente con l'area del dissenso che si era manifestata
dentro la maggioranza e ha pensato di chiudere tutta la vicenda come fosse
materia di stretta pertinenza del gruppo di comando dell'attuale maggioranza.
Questa
scelta di metodo completamente sbagliata è foriera di altri gravi
danni.
Bisognava,
invece, aprire una discussione che investisse non solo tutta la maggioranza,
ma il Consiglio Comunale e Caulonia, per ripensare una rimodulazione del
programma di Rinascimento Cauloniese, metà legislatura che evitasse
a Caulonia il pericolo di una ulteriore caduta del governo comunale.
Tutto
questo non si è fatto.
DAL
FALLIMENTO, SI RISCHIA DI ANDARE VERSO LA BANCAROTTA POLITICA.
Si
lo So che potrebbe essere prematuro, a soli sei mesi, dare questi infausti
pronostici, MA
IL BILANCIO DI PREVISIONE CHE PROPONETE E’ DI PER SE’ SUFFICIENTE
PER QUESTO TIPO DI PEOCCUPAZIONE.
Forza
Italia
oggi trae le conseguenze di questo atteggiamento chiuso, antidemocratico
e distruttivo per il paese.
Forza Italia, dopo un'approfondita riflessione,
in questo Consiglio Comunale NON Può CHE COLLOCARSI
all'opposizione.
La proposta di bilancio, per la sua estrema debolezza e la stessa
procedura seguita per la sua costruzione, offre a Forza Italia un argomento
in più per motivare la sua POSIZIONE CRITICA ED
ALLARMATA.
Nella maggioranza la crisi si manifesta non solo col distacco di
ALCUNI consiglieri che sono passati all'opposizione, e già questo
è un fatto straordinariamente grave, ma nell'azzeramento della
tensione, NELL'IRROBUSTIRSI DELLA CONSAPEVOLEZZA CHE IL
SOGNO CHE AVEVA NUTRITO MOLTI IN RINASCIMENTO CAULONIESE È ANDATO
IN FRANTUMI.
Il sogno che è andato in frantumi non è solo un fatto
psicologico, ma ha prodotto danni corrispondenti enormi a Caulonia.
Tre anni di malgoverno non sono cosa da poco. Già all'inizio della
presente legislatura Caulonia era un Comune MALE
organizzato, e tra quelli della Locride uno dei peggio amministrati. IN
CADUTA LIBERA! NON si dispiaccia PROF. FRAMMARTINO MA LE COSE NO ANDAVANO
BENE NEMMENO AI TEMPI IN CUI LEI ERA SINDACO DI CAULONIA.
Bisognava costruire un'Amministrazione Comunale capace di recuperare
il ritardo, invece in questi tre anni il disastro è stato completo.
Non si può continuare così per altri due anni.
Avete previsto un aumento generale del livello di tassazione , L’ICI
dal 4 al 6 e al 7 per mille, le altre tariffe sono state aumentate eppure
avevamo promesso che con la sola addizionale IRPEF SI SAREBBE
FATTO FRONTE AGLI ESBORSI CHE I CITTADINI AVREBBERO DOVUTO SOSTENERE PER
PAGARE IL RESIDUO DEL DISSESTO!
Si è vero che i trasferimenti erariali hanno subito una
flessione, ma è vero che il Legislatore ed il Governo della Repubblica
hanno previsto il CONDONO FISCALE , non si sa se
poteva esserci un gettito tale da sanare i debiti non vi siete posti il
problema o è solo un modus operandi contrario
allo spirito della politica Nazionale della CASA DELLE LIBERTA?
L'approvazione del bilancio preventivo dell'esercizio 2003
che proponete è uno stimolo per questa Amministrazione a continuare
su questa strada. Poiché Forza Italia
esprime una posizione fortemente critica rispetto all'esperienza amministrativa
di questi tre anni e ritiene che sarebbe di grande utilità per
il paese la sua interruzione fin da questo momento, esprime
un voto sfavorevole all'approvazione del bilancio preventivo
2003.
Qualora
dinanzi a queste nostre posizioni critiche ci dovesse essere una proposta
della maggioranza stessa che faccia proprio il disagio, la sofferenza
del paese per tentare di ricomporre la frattura tra gli amministratori
ed il paese, noi siamo disponibili ad una riflessione in Consiglio Comunale
e assieme a tutte le forze in esso rappresentate per trovare una via d'uscita
nell'interesse di Caulonia.
MA
DATE UN SEGNALE SUBITO SOSPENDENDO OGNI DETERMINAZIONE
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