CAULONIA:
Il paese è in mano di un Comitato d'affari?
In tanti cominciano a pensarlo
Cittadini,
In
questi tre anni i nostri amministratori hanno fatto per il paese una scelta
disastrosa dietro l'altra: i danni materiali non si contano più,
ma ancora più grave è lo sconvolgimento della vita morale
e culturale della nostra comunità.
Avevamo previsto quasi tutto; però ammettiamo
che con la nomina alla carica di assessore di un consigliere comunale
di minoranza sono scesi ancora più in basso di quanto temevamo,
perché quest'operazione è un'autentica VERGOGNA.
Perché
avevamo previsto tutto? Per tanti motivi: prima di tutto, perché
gli uomini che hanno in mano il Comune, già prima delle elezioni
avevano fatto un’opposizione aggressiva, cinica e sleale.
Pensiamo
che quel modo di fare l'opposizione ad un' Amministrazione che non aveva
fatto nulla che somigliasse ai 700 milioni di somme urgenze, alla vicenda
"Palazzo Lo Faro", ai due progetti per un stessa opera, non
poteva nascere dall'amor di patria. Doveva esserci dell’altro.
Ora
è tutto più chiaro: hanno in progetto la costruzione di
una potente struttura di potere a servizio di poche persone o poche famiglie.
Per
ottenere questo risultato si sono posti dovevano cancellare l’opposizione.
E' dei governi dispotici distruggere gli uomini che si assumono il compito
di tenere alta la fiamma della speranza di un governo democratico efficiente,
trasparente e sano moralmente.
Per
cancellare l'opposizione prima hanno tentato la strada dell’intimidazione,
poi l'hanno estromessa da ogni decisione di governo del paese.
Con
la nomina di un consigliere comunale di minoranza alla carica di assessore
il gruppo di comando ha alzato il tiro: è andato oltre le operazioni
più inquietanti di quest’Amministrazione. Con essa il paese
viene ricacciato indietro di 40 anni, agli anni più bui della sua
storia recente.
Non si sentiva proprio la
necessità di quest'altra vergogna, perché in questi tre
anni la gestione del Comune non è stata né trasparente né
efficiente: poteva bastare quello che hanno fatto.
La marcia verso il degrado
procede a passi da gigante: la gestione disastrosa della fase post alluvione
che ha provocato al nostro paese danni immensi nell’assegnazione
dei fondi del dopo alluvione, gl’incarichi discriminatori ai progettisti,
i ritardi, di anni, nella esecuzione di opere pubbliche per oltre 13 miliardi,
il silenzio sulla chiusura del Centro Prelievi a Caulonia Centro e del
Centro ex AIAS, sul mancato completamento dei lavori del poliambulatorio
e sulla mancata apertura della sede del Distretto Sanitario a Caulonia
Marina, (ma si tratti di semplice trascuratezza?).
Con questa Amministrazione
Caulonia è decaduta anche nella considerazione dei Comuni vicini.
Nei decenni passati per moralizzare il paese e riscattare l’onore
da tradimenti e voltafaccia intere generazioni di uomini si sono battute
generosamente. Perché tradirli?
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