DIMISSIONI
DEL SINDACO, SUBITO
ED ELEZIONI ANTICIPATE
- “Rinascimento
Cauloniese...è fallito”, queste parole si
leggono in un documento, approvato appena 20 giorni fa, e precisamente
il 5 novembre, da 5 consiglieri di maggioranza, tra cui, tre assessori
della precedente Giunta e l’attuale V. Sindaco.
- “Rinascimento
Cauloniese è solo e soltanto una sigla omologante di comodo”,
questo scriveva un anno e mezzo fa uno degli attuali assessori.
- “...
siamo profondamente delusi ed amareggiati per la grave situazione che
si è venuta a determinare: la più assoluta emarginazione
del gruppo di maggioranza e dei singoli consiglieri”, così
diceva in Consiglio Comunale un altro consigliere della maggioranza.
- “...il
programma sottoposto agli elettori stenta a decollare nella sua interezza.
Si notano ritardi ingiustificati, tendenze al rinvio, problemi nella
programmazione della spesa, difficoltà nell'ordinaria amministrazione
e nella politica delle entrate, e soprattutto manca quel rapporto costruttivo
con i cittadini che rappresenta uno dei punti qualificanti del programma”;
così si legge in un documento elaborato non più
di un mese fa dai più importanti esponenti di Rinascimento Cauloniese.
E’
da due anni e mezzo che “I Progressisti” scrivono che il Comune
versa in una situazione gravissima. Ora lo ammette la stessa maggioranza.
E’
difficile trovare in tutta Italia un’Amministrazione Comunale il
cui fallimento sia così ampiamente riconosciuto: dalla maggioranza
come dall’opposizione.
Allora,
Signor Sindaco, non crede che sia giunto il momento di dimettersi ?
E
se non si dimette neanche dinanzi ad una richiesta che viene dal paese
in maniera così plebiscitaria, che altro deve succedere perché
Lei si dimetta?
Al
Sindaco chiediamo le dimissioni; agli ideatori ed ai costruttori di questa
maggioranza, che di questo sfacelo sono i maggiori responsabili, chiediamo,
invece, di rinunciare di preparare per il paese altre delizie tipo Rinascimento
Cauloniese. Per carità! Rinascimento Cauloniese ci basta per altri
vent’anni.
La
storia è piena di esempi di uomini grandi che, posti dinanzi all’alternativa
tra il bene del proprio paese e l’affermazione delle proprie ambizioni,
hanno trovato la forza morale di rinunciare ad affermare le proprie ambizioni.
Perché a Caulonia non può accadere una cosa simile?
Caulonia
in questi due anni ha subito molti danni provocati da questa maggioranza.
Per
risorgere deve essere guidata da ben altri uomini e da ben altra classe
politica; ha bisogno di uomini dotati di una buona competenza e disposti
a dedicarle un impegno serio e costante nella cura degli interessi generali,
un amore sconfinato e un disinteresse personale assoluto e totale.
Gli
uomini di Rinascimento Cauloniese hanno mostrato di non avere questi requisiti.
|