Occorre un profondo cambiamento
Armando Scuteri - La Gazzetta del Sud

La crisi politico-amministrativa al Comune di Caulonia precipita sempre più rapidamente.
Una dichiarazione a riguardo del Dott. Nicola Frammartino al corrispondente locale della Gazzetta del Sud di Messina.



Frammartino: “Occorre un profondo cambiamento”

CAULONIA - Dell'Amministrazione comunale si occupa il dottor Nicola Frainmartìno, leader dei progressisti aderenti ai Ds e sindaco nella precedente legislatura.

«La situazione politico amministrativa a Caulonia - a suo avviso - ha raggiunto un livello non più tollerabile. Sei consiglieri della maggioranza, poi divenuti cinque, sì sono costituiti in gruppo autonomo, staccandosi dal gruppo Rinascimento canloniese».

Si tratterebbe di Pier Francesco Campisi, assessore al Centro storico e al contenzioso, Cosimo Ilario Lenco, assessore ai Lavori pubblici e già sindaco, Vincenzo Chiera, membro in seno alla Comunità montana dello Stilaro-Allaro, di Ilario Basile, con un passato di vice sindaco e assessore, e di Rosa Femia. Tutti dovrebbero ufficializzare la loro costituzione in gruppo di centrodestra nel prossimo Consiglio comunale. Il sesto consigliere, poi tornato sui suoi passi, sarebbe Adriana Penna, forzista come l'attuale sindaco Lìa, come Campisi e come Chiera.
Rinascimento Cauloniese, come si ricorderà, è l'alleanza eterogenea che nella primavera di due anni or sono conquistò, con largo suffragio elettorale, il Palazzo municipale e che , tra l'altro, annovera, oltre al sindaco Domenico Lia, il consigliere provinciale Attilio Tucci, della Margherita, Antonio Vincenzo Dìmasi, vice sindaco, e Ilario Cirillo, presidente del Consiglio comunale e, come Chiera, esponente della stessa Comunità montana.
Cirillo e Dimasi, diessinì, non sono dell'area dei progressisti, ma sarebbero espressione di quell'area politico culturale, che tra l'altro ha fatto germogliare il Circolo Salvemini, che tra i suoi esponenti di primo piano annovera Ilario Ammendolìa, già sindaco del PCI.

«Il programma dell'Amministrazione comunale - continua Frammartino - a distanza di due anni e mezzo stenta a decollare. Noi progressisti riteniamo che, in tanta confusione, la soluzione più giusta siano le dimissioni del sindaco».

Frammartino auspica quindi un «profondo cambiamento».


Caulonia li, 6 Novembre 2002

Armando Scuteri
- La Gazzetta del Sud - Messina