"E’
stato un vero e proprio, tradimento del nostro programma, degli accordi
e dei progetti che avevamo assieme concordato e pianificato per valorizzare
e migliorare il nostro comune".
E' in sintesi, quanto ha affermato Luigi Basile, segretario
del partito repubblicano di Caulonia, in odore di An, appresa la notizia
della rimessa della delega degli assessori che compongono la Giunta capeggiata
da Domenico Lia. ....
.... Secondo
Nicola Frammartino, leader dei progressisti aderenti ai Ds, "Sarebbe
sempre più diffusa «l'amara sensazione che ci sia chi, in
Rinascimento Cauloniese, voglia approfittare delle disgrazie del paese
(in questo caso, il fallimento della Giunta Lia) per portare a termine
una resa dei conti all'interno della maggioranza"
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Caulonia
- Bordate da parte di Basile,
Grenci e Frammartino
"E’
stato un vero e proprio, tradimento del nostro programma, degli accordi
e dei progetti che avevamo assieme concordato e pianificato per valorizzare
e migliorare il nostro comune".
E' in sintesi, quanto ha affermato Luigi
Basile, segretario del partito repubblicano di Caulonia, in odore
di An, appresa la notizia della rimessa della delega degli assessori che
compongono la Giunta capeggiata da Domenico Lia.
Il leader repubblicano, però, non ha "osato" additare
coloro i quali si sarebbero "macchiati" di tale onta e si è
limitato a dire che questa «strana iniziativa, scaturita come un
fulmine a ciel sereno sarebbe stata partorita negli ambienti della sinistra.
locale".
Un chiaro riferimento ai dissidenti dei Ds, agli stessi esponenti del
partito della Quercia o alla frangia che sostiene la maggioranza, espressione
di una lista civica?
E se così fosse, affermano gli osservatori, come, mai anche l'assessore
indicato dai repubblicani, ossia Giulio Gangemi; e qualche altro vicino
al partito guidato da Basile, sarebbe stato al gioco?
«La
verità, giura Bruno Grenci, coordinatore del movimento
"Caulonia Libera", di centro sinistra - è
che si vuole imitare il Gattopardo ovvero cambiare tutto per non cambiare
nulla. Inoltre - ha proseguito - in questa fase l'Amministrazione e i
dirigenti di "Rinascimento Cauloniese" hanno fatto un clamoroso
"autogol. Da un lato, infatti - ha spiegato Grenci - hanno asserito
che volevano coinvolgere la cittadinanza in questo processo decisionale
che, doveva portare ad un rilancio del nostro comune. Dall'altro, però,
hanno scritto nei loro 'manifesti d'invito, diffusi su tutto il territorio,
che erano chiamati, alla partecipazione alle loro assemblee solamente
gli elettori e le persone vicine a "Rinascimento", tant'è
che ne io ne tanti altri politici locali ci siamo sentiti in dovere di
presenziare alle riunioni.
Giudizio
molto critico, dunque, quello espresso dalla guida di "Caulonia Liberta.
Ma fra le tante voci che sì sono levate non poteva mancare quella
del più autorevole leader dell'opposizione. Ci riferiamo a Nicola
Frammartino, sindaco uscente e leader dei progressisti
aderenti ai Ds.
«L'iniziativa di "Rinascimento
Cauloniese" - afferma l'ex primo cittadino
cauloniese - rafforza i giudizi
che più volte, sono stati manifestati sia da noi, che da più
di un consigliere della maggioranza: ci si trova dinanzi ad un'aggregazione
profondamente antidemocratica e poco efficiente.»
Frammartino aggiunge: “
è da due mesi che si parla di azzeramento
della Giunta in tutti i luoghi possibili tranne che nel consiglio comunale;
addirittura, la sera del 3 ottobre 2002 si è organizzata, la commedia
delle dimissioni degli assessori.
In un paese retto da una classe politica "normale" un comportamento
simile sarebbe del tutto inconcepibile”.
“Dal dibattito svoltosi durante la riunione è emerso chiaramente
che il fallimento dell'attuale Giunta è innegabile. Infatti, le
dimissioni degli assessori sono state richieste partendo da questo giudizio
di fondo sulla Giunta Lia. Continua ancora lo scaricabarile
- ha concluso quindi, l'esponente del centro sinistra - a
dire il vero, poco dignitoso, tendente ad indicare al paese come unici
responsabili del fallimento gli assessori e qualcuno in particolare.»
Secondo Frammartino "Sarebbe sempre
più diffusa «l'amara sensazione che ci sia chi, in Rinascimento
Cauloniese, voglia approfittare delle disgrazie del paese (in questo caso,
il fallimento della Giunta Lia) per portare a termine una resa dei conti
all'interno della maggioranza."
Alle luci degli elementi fin qui raccolti non rimane a questo punto che
seguire l'evolversi della situazione.
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