Caulonia Centro e il trasferimento del Giudice di pace
Progressisti aderenti ai DS

L’ultima parola sul Giudice di pace è stata detta dall’Amministrazione Comunale e non è stata una parola buona per il Centro Storico...
... I nostri amministratori la possono raccontare come vogliono, ma le uniche ragioni per cui il Giudice di pace è stato trasferito dal Centro Storico sono state piccole esigenze personali, legittime senz’altro, ma non potevano prevalere sulle attese dei cittadini del Centro Storico...

... Noi manifestiamo la nostra opposizione chiara e netta non solo sul merito della decisione, ma anche sul metodo ...


Caulonia Centro ed il trasferimento del Giudice di pace

Cittadini,

L’ultima parola sul Giudice di pace è stata detta dall’Amministrazione Comunale e non è stata una parola buona per il Centro Storico.
Anche sull’Amministrazione Frammartino sono state esercitate pressioni per ottenere il trasferimento del Giudice di pace, ma allora è stato tutto inutile. Se al governo del Comune ci fosse stata un’Amministrazione come quella, anche oggi quelle pressioni sarebbero state inutili e il Giudice di pace sarebbe ancora nel Centro Storico.
Purtroppo, è andata diversamente.

I nostri amministratori la possono raccontare come vogliono, ma le uniche ragioni per cui il Giudice di pace è stato trasferito dal Centro Storico sono state piccole esigenze personali, legittime senz’altro, ma non potevano prevalere sulle attese dei cittadini del Centro Storico.

Noi manifestiamo la nostra opposizione chiara e netta non solo sul merito della decisione, ma anche sul metodo profondamente antidemocratico seguito dai nostri amministratori comunali anche in questa vicenda. Le manovre per il trasferimento si sono svolte in gran segreto alle spalle di tutti. La cosa non ci sorprende. E’ da anni che il paese viene trattato come un bambinone: gli si dicono solo le cose che possono distrarlo dai problemi veri, ad illuderlo di contare qualcosa, a celebrare la grandezza degli amministratori. Quando, invece, ci sono decisioni importanti da prendere, come in questo caso, non vogliono avere nessuno d’attorno.

Non crediamo che il mantenimento del Giudice di pace nel Centro Storico ne avrebbe cambiato le sorti, ma non riusciamo a vedere nemmeno una sola buona ragione che ne consigliasse il suo trasferimento. Se si vuole bene al Centro Storico, se il Giudice di pace non faceva male Centro Storico, perché è stato trasferito?

Alle nostre proteste per il trasferimento ci è stato risposto che, magari senza volerlo, facciamo demagogia e che Caulonia Centro per risollevarsi ha bisogno di ben altro.

Non siamo proprio così sciocchi da non capire che Caulonia Centro per risollevarsi ha bisogno di ben altro, ma non siamo nemmeno così sprovveduti da non porci questa domanda: “Mentre si pensava a ben altro per risollevare le sorti del Centro Storico, non si poteva conservare il Giudice di Pace?” Noi pensiamo che le due cose non fossero incompatibili e che si poteva fare il discorso sulle cose “grandi” (che tra l’altro nessuno vede) per risollevare le sorti del paese e nello stesso tempo mantenere il Giudice di pace nel Centro Storico.

Quando mai un’Amministrazione che “pensa alla grande”, come gli amministratori dicono di sé stessi (dimenticando la prudenza e la modestia) non dovrebbe trovare il tempo per badare alle piccole cose? In Italia, nei Comuni e nelle Regioni che in questi decenni hanno per davvero (bandendo le chiacchiere e la demagogia) “pensato alla grande”, hanno cominciato col garantire i servizi più modesti. A quelle esperienze sarebbe meglio rifarsi più spesso.

Dopo le piogge del mese di settembre del 2000 è stata lasciata chiusa per molti mesi, per trascuratezza, la strada del Fosso; i lavori di Maietta non sono stati ancora ultimati; quelli del lotto successivo non sono ancora nemmeno iniziati; durante il mese di luglio, e anche prima, al Centro Storico e negli altri centri, i cittadini hanno bevuto acqua inquinata; per un intero anno il Centro Storico è stato lasciato in uno stato di vergognosa sporcizia.

Mentre si pensava alle cose “grandi” non si poteva pensare anche a queste “piccolezze”?

Viene indicata Tarantella Power come un esempio di “pensare alla grande”. Siamo d’accordo. Ma proprio Tarantella Power rappresenta un esempio di come si possa “pensare alla grande” e nel contempo di badare alle piccole cose. La precedente Amministrazione Comunale mentre ideava per Caulonia Tarantella Power, “pensando alla grande”, pensava anche piccole cose e in particolare di tenere il Giudice di pace nel Centro Storico. Gli attuali amministratori non potevano fare lo stesso?


Caulonia li, 20 Settembre 2002

I Progressisti aderenti ai DS