La sanità a Caulonia
Progressisti aderenti ai DS

Il problema della sanità pubblica a Caulonia si è notevolmente aggravato in quest'ultimo periodo.
Per fare chiarezza sul tema, riportiamo un commento alla risposta della amministrazione comunale, alla nostra lettera aperta (
cfr. Lettera aperta al Sindaco - 2 Luglio 2002) che ha dato il via al dibattito politico. Vengono anche riportati i risultati dell'esame batteriologico effettuato dall'Azienda Sanitaria di Locri per stabilire la potabilità dell'acqua.


La sanità a Caulonia

Nella risposta del Sindaco, firmata anche dalla dott.ssa Rosa Femia, consigliere delegato alla Sanità, si legge: “Premesso che qualche anno addietro, quando l’interpellante prof. Nicola Frammartino, attuale capo-gruppo dei progressisti ricopriva la carica di Sindaco, i problemi della Sanità a Caulonia erano gravi ed urgenti almeno quanto adesso”.

Innanzitutto, riteniamo che i problemi sanitari si siano aggravati, perché i problemi di questo tipo se non vengono risolti tendono ad aggravarsi.

Inoltre, pensiamo che dopo tutte le polemiche che gli attuali amministratori hanno scatenato su questo problema non sia serio lavarsi le mani con una frase come quella sopra indicata, perché allora viene spontaneo chiedere ai nostri amministratori comunali: “Ma cosa avete fatto in questi due anni? Come avete impiegato il vostro tempo al Comune? Come mai non avete trovato né il tempo né le risorse necessarie per una soluzione, anche provvisoria, di questi problemi la cui straordinaria gravità avevate evidenziato voi stessi?

Nel momento in cui abbiamo inviato al Sindaco la lettera sopra riportata non conoscevamo la situazione dell’acqua “potabile”; quindi, non ne facevamo cenno. Dopo avere letto il tabulato contenente i risultati delle analisi ed avere appresso che presso alcune fontane pubbliche erano stati affissi i manifesti contenenti il comunicato che l’acqua non era potabile, facciamo alcune osservazioni:

  1. Non era solo l’acqua delle pubbliche fontane ad essere inquinata, ma anche l’acqua di quelle abitazioni che la ricevono dai serbatoi e dai ripartitori sotto indicati: Sorgente Calamadre, Serbatoio Caulonia Superiore, Ripartitore Mazzuccara, Piazza Mese, Sorgente Petrida, Sorgente Carpinuso, Ripartitore Fratelleri Crochi.
  2. L’Amministrazione Comunale, pur essendo a conoscenza che l’acqua proveniente da quei serbatoi, ripartitori, e sorgenti fosse inquinata, per evitare che si parlasse tanto proprio di questo problema che era stato il cavallo di battaglia della lista “Rinascimento Cauloniese”, non lo ha comunicato a tutta la popolazione, ma si è limitata ad affiggere precari manifesti presso le relative fontane pubbliche .
  3. Centinaia di famiglie per alcuni giorni hanno bevuto acqua inquinata, perché gli amministratori, al fine di nascondere le loro responsabilità, non hanno ritenuto opportuno fornire loro dovute informazioni.

Inoltre, si sa con certezza che l’acqua era inquinata il 16 luglio 2002, ma non si sa se lo era 10-15 giorni prima (al tempo della nostra lettera e della risposta degli amministratori) o mesi prima.Tuttavia, non si può escludere questa possibilità.
Anzi, altre circostanza farebbero propendere per la tesi che l’acqua fosse inquinata da molto tempo prima. Infatti, secondo informazioni forniteci dall’Ufficio Tecnico Comunale, le precedenti analisi dell’acqua sarebbero state effettuate addirittura nel mese di gennaio.
E, benché i risultati indicassero che l’acqua fosse potabile, non sono significativi, perché effettuati dopo la disinfezione dell’acqua.

Noi chiediamo agli amministratori comunali di smentire la circostanza che davvero le precedenti analisi risalgono alla fine di gennaio, perché sarebbe un fatto molto grave.

Nella lettera di risposta il Sindaco così scrive: "l'Amministrazione cura il controllo dell’acqua potabile come previsto dalle norme vigenti nella nostra ASL”.

Leggendo queste righe e ricordando le aspre polemiche e le “pacifiche” iniziative di protesta organizzate a suo tempo dagli attuali amministratori, pensavamo che tutto essi avrebbero potuto trascurare, ma non il controllo settimanale o al massimo quindicinale dell’acqua potabile.

La vicenda è talmente grave da apparire incredibile. In breve, possiamo dire con certezza che:

  • l’acqua è stata inquinata dal 16 luglio fino al 20-21 luglio (presumibile data della sua ultima clorazione) abbiamo ingerito acqua inquinata.
  • C’è stato un arco di tempo, che noi non sappiamo quanto sia lungo, compreso tra il 31 gennaio ed il 16 luglio, in cui abbiamo ingerito acqua inquinata.

L’Amministrazione dei medici che tanto sfoggio ha fatto di questa sua qualità (“Siamo tanti medici” dicevano) da questa vicenda ne esce screditata per non aver impedito, per semplice leggerezza, che il paese bevesse acqua infiltrata da liquami fognari.

Risultato analisi acqua potabile

L'esame batteriologico è relativo al prelievo effettuato in data 16.07.2002

Con una presenza di coloformi superiore a 5/100 ml l'acqua è da considerarsi non potabile
Per ciascuna località vengono riportati i relativi valori di coloformi totali/100 ml

Chiesa S. Nicola di Caulonia 2 Uscita serbatoio Focà 2
Calatria 6 Ripartitore Mazzuccara 10
Strada XV - Caulonia Marina 2 Ripartitore Focà 2
Via Mare 2 Sorgente Petrida 10
Entrata serbatoio Caulonia sup. 10 Sorgente Carpinuso 50
Uscita serbatoio Caulonia sup. 10 Ripartitore Fratelleri Crochi 5
P.zza Mese 15 Ripartitore Pezzolo 2
Entrata serbatoio Focà 3 Sorgente Calamadre (presenza di residuo ferroso) 20

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Caulonia li, Settembre 2002

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