I progressisti aderenti ai D.S. sollecitano il nuovo segretario territoriale per il rilancio del dialogo interno.
Per le nuove e imminenti scadenze politico - amministrative la loro principale proposta: "Noi pensiamo che obiettivo del nostro Partito sia quello di ritornare ad eleggere nel nostro collegio il candidato DS e contribuire alla vittoria del centro-sinistra"

Lettera aperta a Liliana Frascà, segretario dell’unità territoriale DS di Caulonia

A tre mesi dallo svolgimento del Congresso e dalla tua elezione a segretario della nostra unità territoriale, questa è rimasta chiusa come prima e più di prima.

Sicuramente tu sarai stata impegnata nello svolgimento di compiti ben più importanti rispetto a quello di dirigere un’unità territoriale di un piccolo paese, ma nemmeno dalla maggioranza bulgara che ti ha eletta è partita una qualche sollecitazione a convocare il direttivo almeno una volta.

Lo fanno ora i Progressisti aderenti ai D.S., anche perché ci attendono importanti scadenze a livello comunale e provinciale.

Una di queste è il rinnovo del Consiglio Provinciale nella prossima primavera e le unità territoriali debbono svolgere un importante ruolo di indicazione delle candidature e di indirizzo politico.

Noi pensiamo che obiettivo del nostro Partito sia quello di ritornare ad eleggere nel nostro collegio il candidato DS e contribuire alla vittoria del centro-sinistra.

Nel nostro collegio siamo stati vincenti per lunghi decenni, lo possiamo essere anche oggi, a meno che non si voglia giocare a perdere, come qualche volta è accaduto nel recente passato.

Un ruolo importante quindi può e deve svolgere la nostra unità territoriale in un confronto e dialogo leale con le altre realtà territoriali del collegio provinciale.

Non possiamo perciò prescindere dalla indicazione di un candidato di Caulonia a rappresentare i DS nel nostro Collegio, con la motivazione esclusivamente politica che quando così è stato si è riusciti a compattare il Partito nelle diverse realtà e renderlo vincente per ben cinque tornate elettorali consecutive.

Siamo consapevoli che anche altre realtà possono esprimere capacità complessive e individuali di notevole portata politica. Perciò, chiediamo che da subito si apra una discussione vera e condotta con metodi democratici a partire dalla nostra unità territoriale.