Nicola
Frammartino si ribella
Il Quotidiano della Calabria |
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Una
presa di posizione "chiara e coraggiosa" sulla realtà
politica locale, con particolare riferimento alla situazione interna dei
DS, visto con gli occhi dell'uomo di "sinistra". Le considerazioni del dott. Nicola Frammartino, consigliere capogruppo di minoranza al comune di Caulonia, in questo articolo pubblicato dal "Quotidiano della Calabria" |
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L’ex primo cittadino
di Caulonia se la prende con il suo compagno di partito
Non uno sfogo, dunque, o una nota chiarificatoria, dopo le varie voci circolate nell'alto jonio reggino, che davano per “quasi certa” una sua candidatura all'interno della lista Di Pietro alle prossime consultazioni politiche del 13 maggio, ma una “esposizione chiara e coraggiosa" della realtà politica locale vista con gli occhi dell'uomo di sinistra". "Io ho molta stima e rispetto per il movimento ‘Italia dei valori' e per Di Pietro - esordisce il capo dell'opposizione in seno al consiglio comunale cauloniese - per cui il fatto che sia circolata questa voce non mi è per nulla dispiaciuto, anzi mi ha fatto piacere. Ma, come abbiamo visto dalla lista di candidati presentati, non è vera. Per più di quarant'anni sono stato iscritto,
prima nel Pci, poi nel Pds ed ora nel Ds, anche se questo partito sta
deludendo tanti uomini e tante donne di questo Paese che hanno guardato
ad esso con speranza. Bisognava costruire un partito non comunista, non religioso, moderno, riformista. Bene! Ma il nostro partito non si capisce cosa sia: dalle nostre parti è una confederazione di potentati. Se il partito rimane così - ha tenuto a precisare l'esponente di sinistra - da elemento di propulsione di crescita e di sviluppo diventa una forza conservatrice di vecchi privilegi e di vecchie storture. Lei la conosce la situazione di Caulonia - ha iniziato, poi, a raccontare - alle elezioni amministrative dell'anno scorso pezzi non marginali dei Ds hanno dato furbescamente indicazione di voto per il candidato a sindaco di Forza Italia, a seguito di un accordo di potere stretto in segreto tra qualche esponente dei Ds ed un gruppo politico locale proveniente dall'ex Pci e oggi politicamente alla deriva. Ai tempi del Pci, che era un partito serio,
una cosa simile era inimmaginabile. Ieri si è fatta quell’ operazione
che è una macchia indelebile sulla storia personale dei suoi autori e
gli stessi autori
ad un anno di distanza, come se nulla fosse, andranno in giro a persuadere
la gente a non votare il candidato di Forza Italia. Frammartino conclude, infine, dicendo: "Ho avuto modo di definire questo comportamento un'aberrazione. Rimarrò nel partito dei Ds fino al 13 maggio, solo per rispetto alla mia lunga onorata e meravigliosa presenza dentro il Pci. Se dal giorno dopo le elezioni nel mio partito si apre una discussione seria continuerò ad esserci, altrimenti, andrò dove c'è spazio per continuare a lottare davvero per i valori in cui continuo a credere".
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Caulonia li, 18 Aprile 2001 |
Giuseppe
Cavallo
[Il Quotidiano della Calabria] |