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Frammartino candidato con la lista Di Pietro?
Giornale locale "Il Quotidiano" |
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Secondo un quotidiano locale il dott. Nicola Frammartino potrebbe candidarsi con la lista del senatore Antonio di Pietro. |
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Storico esponente della sinistra nella Locride Nicola Frammartino va con Di Pietro?
CAULONIA - Mentre sono certe le candidature in alcuni schieramenti, fra le quali spiccano quella di Domenico Bova, per il centrosinistra, e di Nicola Luca, insegnante quarantottenne per il partito della Rifondazione comunista, nel Polo e nelle altre liste vi sono ancora seri problemi. Nel comprensorio locrideo, il colpo di scena, nella Casa delle libertà, è rappresentato dalla presentazione nelle liste per la camera dei Deputati dell'avvocato Cartolano, roccellese trapiantato a Roma e noto per aver fatto parte dell'equipe di difensori dei due imputati Ferraro e Scattone, per l'omicidio della studentessa Marta Russo. Ma una notizia che ha destato ancora più scalpore e che sta circolando in maniera sempre più preponderante è legata alla possibile candidatura dell'ex sindaco di Caulonia, uomo storico della sinistra e del Partito comunista jonico, Nicola Frammartino, nella lista del movimento "Italia del valori", che come molti sanno fa capo ad Antonio Di Pietro. Se il già primo cittadino cauloniese dovesse esprimere parere positivo all'offerta prospettatagli e se, quindi, la voce divenisse realtà, la situazione, secondo gli esperti, diverrebbe molto critica per il centrosinistra che vedrebbe ridursi un considerevole afflusso di voti da una piazza storica qual è quella cauloniese visto che Frammartino ha un buon seguito in tutto il versante. Ma perché
Frammartino si dovrebbe candidare con Di Pietro? Di recente, infatti, Frammartino e compagni hanno inviato una lettera al segretario nazionale dei Ds, Veltroni, per richiamare l'attenzione del partito su alcuni problemi derivanti da una gestione ''non molto democratica" delle attività politiche nell'area specifica. Una candidatura dell'ex primo cittadino, comunque, potrebbe produrre "danni" anche nelle file del Polo, visto che a sostenerlo nella passata campagna elettorale per il rinnovo del civico consesso cauloniese, c'erano diversi esponenti, anche di elevato prestigio, del centrodestra. Una situazione complessa, dunque, che da "spauracchio", se gli eventi venissero caratterizzati dalla concretizzazione delle ipotesi formulate, potrebbero causare un crollo di adesioni allo schieramento ulivista, fino a ora certo di ottenere un buon risultato. Dall'altra parte, se si eccettua il fermento che si è prodotto, principalmente nelle file di Forza Italia, per l'esclusione di Giovanni Filocamo, un numero considerevole di persone appartenenti all'elettorato "sicuro" di centrodestra della zona minaccia di non votare se anche la candidatura di Walter Melcore, del Cdu, non venisse considerata. |
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