Ripartizione dei fondi per riparazione dei danni alluvionali
Comitato cittadino"Caulonia 2000 per continuare a cambiare"

Secondo il comitato cittadino "Caulonia 2000 ... per continuare a cambiare" i finanziamenti ottenuti dal Comune di Caulonia per la riparazione dei danni alluvionali dell'8-9-10 settembre 2000, sono molto inferiori rispetto a quello ottenuto dagli altri comuni coinvolti, in funzione dei danni subiti.

Secondo il comitato bastava coinvolgere i cittadini nei "momenti di decisone" e non isolarsi nei momenti delle scelte.



COMITATO CITTADINO “CAULONIA 2000”

 

Cittadini,

Nella ripartizione dei fondi per la riparazione dei danni alluvionali, Caulonia ha subito un colpo durissimo. 

Bivongi, ha ottenuto fondi per oltre 7 miliardi;  Pazzano,  5 miliardi; Canolo, 5 miliardi; Siderno, 9 milardi e mezzo; Locri, quasi 9 miliardi; Roccella J., 20 miliardi; Caulonia, 11 miliardi.

Se si considera che i danni subiti da noi sono stati assai più gravi di quelli subiti da tutti gli altri Comuni del comprensorio e se si tiene conto della vastità del nostro territorio, ci si rende conto che per mantenere le giuste proporzioni Caulonia doveva vedersi assegnati non meno di 40 miliardi.

Dopo lo straordinario risultato da noi ottenuto, due anni fa, con la scelta di Caulonia come sede del Distretto Sanitario, il nostro paese ritorna agli anni bui di un passato non molto lontano quando si perdevano tutte le occasioni di crescita e di sviluppo.

Si poteva evitare questo disastro?  Sì.

Bastava che i nostri Amministratori non si isolassero dalla gente e dal Consiglio Comunale. Invece, hanno preferito fare tutto da soli: sia le scelte sulle somme urgenze per 671 milioni, sia quelle relative alle opere da realizzare con  fondi alluvionali, sia la cura dei rapporti con la Prefettura, il Ministero, la Regione e la Protezione Civile.

Hanno agito da soli e hanno combinato un disastro.

Noi chiediamo agli Amministratori di porre fine a questa politica fallimentare per il paese e di convocare immediatamente il Consiglio Comunale per discutere esclusivamente sui criteri per l’affidamento ai tecnici degli incarichi di progettazione delle opere del dopo  alluvione.

 Abbiamo sostenuto in passato che gli attuali amministratori comunali hanno preso l’abitudine di convocare i cittadini per farli discutere di aria fritta e di tenerli lontani quando devono fare delle scelte concrete.

Ancora una volta i fatti ci danno ragione.

Quando c’era da decidere sulle scelte vere e concrete hanno fatto da soli,  per discutere il bilancio comunale convocano i cittadini.

Perché questa doppiezza?  Perché sul bilancio non c’è nulla da decidere e convocano la gente (facendo, tra l’altro, ingiuste pressioni morali, profittando  del POTERE che gestiscono)  per farsi propaganda, per lamentarsi per le difficoltà che ci sono a di gestire un Comune pieno di debiti (a proposito, quando dichiareranno il secondo dissesto? O hanno risanato già tutto, così come hanno fatto per l’acqua potabile?), sugli interventi del dopo alluvione c’era da prendere decisioni che toccavano interessi concreti e non potevano permettersi presenze estranee.

 

Caulonia li, 11 Marzo 2001                          
Il Comitato Cittadino
Caulonia 2000 per continuare a cambiare