Al
Sig. Sindaco
del Comune di Caulonia
Sede
Carissimo
Sindaco,
è con grande amarezza e sicuramente in una situazione di enorme
difficoltà che ti porto a conoscenza con la presente, della decisione
di presentare le mie dimissioni da membro della Giunta Comunale.
Sono giunto a tale determinazione sicuramente dopo un lungo travaglio
interno, ma non ti nascondo che la cosa parte da un ragionamento più
complessivo che ha fatto radici ormai da molti mesi .
Come ben sai ho sempre manifestato lo stato di insofferenza in cui mi
trovavo a causa delle difficoltà che abbiamo incontrato per far
partire questa maggioranza e soprattutto questa giunta, non vi è
stata occasione sia a livello di gruppo di maggioranza che di giunta
o anche in occasioni d’incontri personali dove non ho rimarcato
l’insoddisfazione personale sullo stato delle cose.
Ho atteso con pazienza e perseveranza a prendere questa decisione, nella
convinzione che ad oltre un anno dal nostro insediamento e dopo un necessario
tempo di assestamento a causa dell’inesperienza di molti di noi,
avremmo trovato una strada comune per rilanciare questa amministrazione.
Dopo quindici mesi, mio malgrado mi sono dovuto ricredere, oggi ho raggiunto
la convinzione che questo purtroppo non avverrà nel prossimo
futuro.
Abbiamo vinto la battaglia più difficile, quella di vincere le
elezioni malgrado la forza dei nostri avversari, nonostante i fatti
della vigilia delle elezioni, non scevri di polemiche sul mio gruppo
politico, credevo che la vittoria avrebbe fatto da collante e unito
una coalizione di forze che tutti riconoscevamo molto eterogenea, così
purtroppo non è stato, anzi, alcuni preconcetti privi di fondamento
sono rimasti latenti all’interno dei gruppi, tanto da creare uno
stato di sospetto tra i diversi raggruppamenti che ha fatto tanto male
all’intera maggioranza.
Da molto tempo si avvertiva uno stato di crisi, diventata palese nell’ultima
riunione di maggioranza, ma malgrado ciò, la cosa che più
mi ha colpito negli ultimi tempi è la condizione di indifferenza
sulla questione, da parte di molti di noi stessi, ci eravamo dati una
scadenza, la tappa delle elezioni provinciali, ad oltre un mese da tale
scadenza, niente è stato fatto.
L’ultimo Consiglio Comunale, ha sicuramente accelerato la mia
decisione, ha dato forza al convincimento dello stato di isolamento
in cui ci troviamo nel Paese, ma soprattutto della mancanza di passione
che è evidente in molti di noi.
Sapevamo con certezza delle difficoltà che avremmo trovato per
amministrare il Comune, difficoltà che vengono da molto lontano
soprattutto dallo stato di mancata amministrazione e di esperienze precedenti
non sempre all’altezza della situazione, sapevamo delle difficoltà
dal punto di vista organizzativo degli uffici, della mancanza di personale
in posti strategici dell’apparato comunale e soprattutto delle
difficoltà economiche in cui versava e versa l’Ente, con
particolarità per quanto riguarda il contenzioso.
A tutto ciò era necessario opporre un’amministrazione autorevole,
un’organizzazione che mirasse a governare questi processi in atto,
si rendeva necessaria un’operazione quasi “rivoluzionaria”
che solo un gruppo unito, coeso e rafforzato da forze esterne ai veri
e propri amministratori che da soli non bastano, poteva dare e che il
Paese si aspettava, una vera e propria squadra che mirava alle soluzioni
dei problemi dei nostri cittadini con forza e autorevolezza.
Invece, siamo caduti nel più totale isolamento, la scelta della
mancata informazione a tutti i livelli, ha fatto perdere le speranze
non solo ai cittadini, ma anche ai nostri più stretti sostenitori.
Accusiamo ritardi su tutti i fronti, a quindici mesi dall’insediamento,
i problemi si sono aggravati in modo esasperante, con l’arrivo
della stagione estiva la situazione peggiora in modo esponenziale, pertanto
le cose non possono altro che aggravarsi.
Non ci sono più alibi di sorta, che possono giustificare il mancato
coinvolgimento e la mancata partecipazione di un numero più alto
possibile di soggetti, nelle scelte più importati che l’amministrazione
deve affrontare. Prendo un caso come esempio, dopo l’esperienza
fatta la scorsa estate per Tarantella Power, a qualche mese dall’avvio
della manifestazione anche questo anno accusiamo ritardi spaventosi
che possono sicuramente mettere a repentaglio la riuscita dell’evento
stesso.
A tutto ciò non è possibile porre rimedio con soluzioni
dell’ultimo momento, navigando a vista o con il solo lavoro di
pochi soggetti, solo un’attenta programmazione ed una organizzazione
puntuale può dare delle risposte serie ai problemi del Paese.
E’ da queste cose e da molte altre che è maturata in me
questa decisione, in quanto non intravedo più la possibilità
di effettuare la tanto fatidica svolta ad “U” più
volte richiamata nelle varie riunioni, ma mai accennata ad avviare.
Tengo a precisarti che tale mia decisione di dimettermi, sebbene molto
sofferta, non trova collocazione nell’esortazione fatta nell’ultimo
manifesto ad opera della minoranza, bensì come sopra accennato
è frutto di un ragionamento esclusivamente personale, che trova
convincimento anche nel gruppo politico che mi onoro di rappresentare
assieme al Presidente del Consiglio.
Non ho modo di ringraziarti per avermi scelto a far parte della giunta
da te nominata, nonché avermi preferito come tuo sostituto, è
stato per me occasione di grande onore, credo di aver onorato a tutto
ciò con il mio impegno, con la mia dedizione e soprattutto con
la mia lealtà, sicuro anche dei miei limiti e delle mie manchevolezze,
vorrai estendere i ringraziamenti a tutti membri della giunta ed a tutti
i consiglieri che hanno sempre dimostrato stima ed affetto nei miei
confronti, mi auguro che questo gesto venga capito ed accolto con serenità.
Lascio questo incarico con la consapevolezza di essermi adoperato in
qualche modo per la buona riuscita di questa amministrazione, il mio
rammarico è che all’ entusiasmo, alla passione e all’impegno
dell’avvio di questa esperienza si sia man mano sostituita, la
delusione e la rassegnazione, mi auguro che questo mio gesto serva ad
avviare un processo di rinascita e di rilancio, lo spero soprattutto
per i nostri cittadini, che si sentono delusi e traditi anche in questa
circostanza.
Voglio augurami che questo mio gesto, non abbia riflessi sul piano personale,
da parte mia rimane inalterata l’amicizia e la stima di sempre.
Dalla
Sede municipale, lì 04.07.2006
Con l’affetto e la stima di sempre