"Guarda
chi si vede, i rapporti umani"! |
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Alcune
considerazioni del capogruppo Consigliare di "Caulonia 2000",
Dott. Nicola Frammartino, in risposta al manifesto della Amministrazione
Comunale (29
Gennaio 2001)
dove venivano indirizzate "velenose critiche" sul linguaggio
e sul modo di "fare politica" del gruppo Consigliare di opposizione
"Caulonia 2000". |
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"Guarda chi si vede, i rapporti umani"! Qualche giorno prima della riunione del Consiglio Comunale del 2 febbraio u.s., l’Amministrazione Comunale ha fatto affiggere un manifesto (29 Gennaio 2001 - Considerazioni su "I problemi urgenti del Centro Storico") per invitare i cittadini a parteciparvi. Il manifesto, oltre all'invito rivolto ai cittadini a partecipare al Consiglio Comunale, conteneva delle critiche al documento del Comitato Cittadino del 19 gennaio u.s. (I problemi "urgenti" del Centro Storico). Riportiamo di seguito due passaggi critici del manifesto dell’Amministrazione Comunale: · “…questo linguaggio… usato dai più rozzi eredi dello stalinismo e del nazismo nel 1948…” · “…ci troviamo dinanzi al gruppo di bugiardi che - per ragioni che niente hanno a che vedere con la politica - tenta di ammorbare il clima politico e gli stessi rapporti umani”. Il manifesto dell’Amministrazione Comunale ci fornisce l’occasione per qualche considerazione. Intanto,
diciamo subito che esso ci pare molto debole. E’ sicuramente la spia dello
stato d’animo dei suoi redattori. Sono
passati 10 mesi ormai dal 16 aprile e questa compagine si rivela inadeguata
a risolvere i gravi problemi di Caulonia. Sono
stato anch'io amministratore e so l'amarezza che si prova nel sentire
il venir meno della stima della propria gente. Fortunatamente a me non
è accaduto, ma posso solo immaginare cosa provano gli attuali amministratori
a sentirsi addosso l'opposizione di tutto il paese. C'era una amministrazione che aveva ben operato. Bisognava prenderne atto anche se era necessario costruire un'Amministrazione ancora più all'altezza; ma cacciare quelli che avevano operato bene e sostituirli, per meschini giochi di potere, con forze non sufficientemente sperimentate e con forze sufficientemente sperimentate in negativo, non è stata una saggia decisione. Il
paese è deluso e sconcertato. Che fallissero così fragorosamente non ce l’aspettavamo neanche noi, che pure avevamo piena consapevolezza che il gruppo ristretto, che aveva costruito la lista avversaria, rappresentava la vecchia Caulonia demagogica, pasticciona, inconcludente, che tanto male aveva fatto al paese. La responsabilità di questo fallimento la gente non l’attribuisce tanto ai componenti della Giunta Municipale, nella quale, in fondo, prevalgono giovani che sono stati improvvisamente catapultati in posti molto delicati e difficili da gestire. La gente attribuisce la responsabilità di questo fallimento soprattutto al ristretto gruppo di potere che sta dietro a tutto e manovra tutto. Certo il Sindaco e gli assessori hanno le loro responsabilità, ma la responsabilità maggiore ricade su chi ha tutto architettato e ha spinto il paese in questa situazione. Fatte queste premesse, si capisce perché il manifesto dei trionfatori del 16 aprile risulti scialbo, si capisce che in chi l'ha scritto non c'è più l'entusiasmo di un tempo. Non che i nostri avversari abbiano mai prodotto in questi anni documenti interessanti, ma tanto in basso, almeno sotto il profilo della vivacità polemica, non erano mai caduti. Francamente siamo delusi anche per la debolezza da essi mostrata nel confronto. Anche gli dei cadono. I
redattori del manifesto accostano il nostro linguaggio allo stalinismo
ed al nazismo. I nostri interlocutori, dopo avere
fatto scempio della politica buona e della buona educazione, ora vorrebbero
rimettersi in cattedra per insegnarci un po' di "morale". · “…ci troviamo dinanzi al gruppo di bugiardi che - per ragioni che niente hanno a che vedere con la politica - tenta di ammorbare il clima politico e gli stessi rapporti umani”. Non possono farlo. Non glielo permetteremo mai più, perchè non hanno i requisiti. E' finito il tempo in cui potevano dire tutto ed il contrario di tutto senza nessun contrasto. E poi, si ricordano “dei rapporti umani”. Ma guarda chi si vede, “i rapporti
umani”! Come fa a scrivere queste concioni chi, giusto un anno fa, affiggeva un manifesto che non conteneva altro che una sequela di allusioni denigratorie, di accuse e qualche ingiuria contro il Sindaco del tempo?. Dove trova il coraggio per scrivere queste cose chi nel mese di marzo 2000, aprendo la campagna elettorale, ha fatto affiggere un manifesto che è uno dei documenti più incivili che si siano mai letti sui muri del nostro paese? Abbiamo pensato sia utile riportare alcuni brani di quel documento:
Non avremmo mai creduto di essere costretti a fare questo lavoro di analisi critica degli scritti dei nostri avversari. Ma è un lavoro necessario per impedire che queste cose si ripetano. E' necessario fare piazza pulita di questa robaccia e ripartire daccapo, per costruire un clima politico più positivo come mai c'è stato a Caulonia, perchè il paese è stanco di tante buffonate. Chi ha scritto questo incivile manifesto non può, a distanza di alcuni mesi, vestirsi dei panni del povero agnellino, senza prima chiedere scusa al paese.
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Caulonia li, 19 Febbraio 2001 |
Dott.
Nicola Frammartino
Capo-gruppo di “Caulonia 2000” al Consiglio Comunale |