Progetto Caulonia News
PERIODICO DI INFORMAZIONE, ATTUALITÀ
E CULTURA DEL CIRCOLO LA MARGHERITA “PROGETTO CAULONIA”
Il centro
di Riabilitazione neurologica ex AIAS di Caulonia Mar. chiude per inagibilità
dei locali e i degenti verranno trasferiti in un centro privato del
vicino comune di Stignano.
Giudichiamo positivamente il risultato dell’incontro tra la rappresentanza
consigliare del Comune di Caulonia, l’ASL e il Prefetto grazie
al quale è stata variata la sede di trasferimento da Africo
a Stignano e inoltre si è ottenuto di differire di altri
dieci giorni la chiusura sperando di reperire, nella stessa Caulonia
Mar.,
una sede provvisoria idonea.
Noi riteniamo che dieci giorni siano insufficienti per risolvere un
problema così complesso comunque tenuto conto della provvisorietà
del provvedimento abbiamo l’obbligo di prospettare soluzioni idonee
e realizzabili nel prossimo futuro.
Innanzi tutto vorremmo precisare che l’idea di fare due passi
sul lungomare e non incontrare più Cinzia, Peppe o Enzolino,
diventati ormai parte integrante della nostra comunità,
ci lascia un vuoto difficilmente colmabile ma l’errore più grave
che potremmo fare è analizzare solo dal lato emotivo la gravità
della menomazione che il territorio di Caulonia sarà obbligato
a subire.
Il centro di riabilitazione per anni è stato un punto di forza
nell’assetto sanitario territoriale fornendo personale altamente
qualificato nel campo della riabilitazione al punto da essere annoverato
fra i migliori del Sud d’Italia . Gli anni sono passati, la richiesta
si è modificata ed è mancata la ristrutturazione non
solo nella parte muraria ma anche e soprattutto nella parte organizzativa
e dell’offerta. Ciò nonostante se partiamo dal presupposto
che il solo servizio di riabilitazione ambulatoriale svolge una attività
quantizzabile intorno ai 300.000 € annui ci possiamo facilmente
rendere conto del tipo di movimentazione che tale servizio esercita
nel paese e quale importanza rivesta nell’economia dell’ASL
territoriale. Per quanto riguarda la degenza non vi è dubbio
che negli anni è cambiata la domanda per cui dobbiamo adeguare
l’offerta nel senso che sono diminuiti i casi di pazienti
portatori di handicap congeniti ma è aumentata la quota
dei pazienti portatori di danni neurologici cosiddetti post-acuti.
La nostra ASL è
sfornita di un servizio specifico per cui le degenze nei reparti ospedalieri
si allungano inutilmente con aggravio notevole di spesa. Abbiamo voluto
fare queste premesse per accentrare l’attenzione sulla necessità
di affrontare aldilà di ogni spinta emotiva anche e soprattutto
dal punto di vista aziendale la risoluzione di un problema che non
deve
essere considerato nostro ma di tutta la locride. Quali le possibili
soluzioni? Noi ne azzardiamo per il momento due. Gli
attuali locali di Caulonia Mar. per sentenza del tribunale ritorneranno
di proprietà dell’AIAS. E’ possibile ipotizzare
un accordo con i proprietari dello stabile che potrebbero ristrutturare
l’immobile con le somme che accrediteranno a titolo di risarcimento
dalla Regione Calabria e fittarlo successivamente all’Azienda
Sanitaria Locale di Locri che istituirebbe un centro specialistico
per
il recupero del paziente neurologico post-acuto? Seconda opzione:
esistono, scarsamente utilizzati, i locali del mercato coperto di Caulonia
Mar.; possiamo ipotizzare un consorzio intercomunale, con il coinvolgimento
del Comitato dei sindaci, per la costituzione del centro sopra citato?
Il primo passo fondamentale per ognuna delle due soluzioni è modificare
il piano sanitario regionale e inserire il Centro di Riabilitazione
di Caulonia nello stesso, essendo stato colpevolmente tralasciato in
passato questo passaggio.
Noi della Margherita intendiamo lavorare su queste proposte e ne discuteremo
volentieri insieme alle forze politiche locali, ai commercianti ,alle
associazioni e alla gente comune nei locali del nostro circolo in Via
Brooklyn giovedì 23 febbraio 2006 alle ore 19,00 convinti che
il paese aldilà di emotive rivendicazioni abbia la necessita
di aprire un periodo di seria programmazione per un serio rilancio.