Rottura
tra l’ARPA e l’amministrazione comunale di Caulonia |
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Rottura
tra l’ARPA e l’amministrazione comunale di Caulonia
Tarantella Power non si farà QUANTO
paventato su queste colonne è da ieri notizia ufficiale:
l'edizione 2004 del Tarantella, Power non si farà o almeno non
sotto la responsabilità artistica dell'Associazione Culturale
Arpa di Catanzaro che ne ha seguito lo sviluppo fin dal 1999 e che ora
si trova ingiustamente privata dell'investitura. Avevamo già scritto
dei ripetuti contatti tra i vertici dell'associazione e l'amministrazione
locale senza alcun costrutto con l'aggiunta della totale mancanza di
copertura finanziaria da parte di Regione e Provincia. Oggi si aggiunge
la contro-programmazione
annunciata dal sito www.performando.it, che sembra aver carpito l'idea
da Tarantella Power con l’aggravante che il numero indicato per
l'informazioni risulta quello del consigliere comunale Attilio Tucci,
il quale in teoria nulla avrebbe a che fare con l'organizzazione di un
festival all'interno del circondario territoriale. Carte alla mano, come
si evince dal protocollo di intesa n. 524 del 14/7/99 tra Arpa, Provincia
di Reggio Calabria e Amministrazione comunale di Caulonia. rappresentata
allora dal Sindaco Frammartino che per primo ha intuito le potenzialità,
dell'iniziativa, la ragione starebbe dalla parte di Arpa. Allora, i due
enti pubblici si impegnarono a finanziare la manifestazione, con mi successivo
protocollo di intesa n. 308 BC del 38/11/2002, tra Amministrazione Provinciale
di Reggio Calabria ed A.R.P.A- nel quale si chiedeva anche l'allargamento
della manifestazione ad altri comuni della Calabria. La stesso sodalizio
catanzarese avrebbe dovuto avere una fattiva collaborazione da parte
della cosiddetta "Università delle Arti Performative",
un associazione di cui il suddetto consigliere comunale è socio
onorario, nella organizzazione di quella che doveva essere l'edizione
del festival, invece un repentino cambio di volontà (con possibile
modifica del regolamento provinciale), toglierà probabilmente
ogni possibilità ad altre compagini), di accedere
ai finanziamenti, previsti. Mastica amaro il presidente Angelo Maggio:
''Non solo ci abbiamo rimesso di tasca nostra, ma negli incontri avuti
con il sindaco di Caulonia Lia e il consigliere Tucci e con l'intera
giunta comunale, ci sono state mosse una serie di accuse ridicole che
possono essere facilmente smontate, come la presunta incapacità di
non saper gestire il festival, mancando ogni ulteriore sviluppo e ricaduta
economica quando le cifre ufficiali riguardo alle presenze e indice di
soddisfazione da parte degli operatori economici attestano l'esatto contrario.
Non voglio parlare poi della presenza dei corsisti, che hanno portato
i seminari didattici a supporto del cartellone al di là di ogni
più rosea previsione, oppure della costituzione di una cooperativa
femminile per la gestione degli appartamenti destinati all'ospitalità,
ma piuttosto del valore aggiunto rappresentato dall'avere stretto intese
importanti come quello sottoscritto con l'Università Bicocca
di Milano oppure con il Folkstudio di Palermo per scambi di accrescimento
reciproco. Questo oltre alla massiccia esposizione sui media locali e
nazionali. Dove proprio non ci troviamo d'accordo con quanto ci è stato
rinfacciato è proprio sulla necessità che la manifestazione
si svincoli dalla politica, quando guarda caso, Tucci è proprio
uno stimato consigliere di minoranza anche alla provincia di Reggio,
oltre che di maggioranza a Caulonia".
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Caulonia li, 26 maggio 2004 |
articolo
pubblicato sul Quotidiano in data 26 giugno 2004 |