Caulonia 2000: E' da un po' di tempo che non facciamo una riflessione sulla situazione
politica del nostro paese. Possiamo provarci?
Nicola Frammartino:
Sì.
Caulonia 2000: Quali sono state le realizzazioni
più importanti dell'Amministrazione
Comunale negli ultimi mesi ?
Nicola Frammartino:
Si registrano ritardi su tutto: a partire dai lavori di bonifica del dissesto
idrogeologico del Centro Storico; questi lavori per un ammontare
di 8-9 miliardi di vecchie lire sono fermi da tempi immemorabili. I lavori del
lungomare sono partiti con molti anni di ritardo e male. I lavori del cimitero
procedono anch'essi con grave ritardo. Gli amministratori si sono trovati a gestire
miliardi per il ripristino dei danni alluvionali dei mesi di settembre-ottobre
2000. Una volta affidati gl'incarichi di progettazione, che era la cosa che più interessava
loro, perché consentiva di fare clientelismo, si sono messi a sonnecchiare.
Dormono da anni sonni tranquilli in attesa di un' altro alluvione, che speriamo
non venga mai.
Caulonia 2000: Ma stanno realizzando tante
opere. Questo non può negarlo.
Nicola Frammartino:
Su questa questione è necessario fare chiarezza una
volta per tutte.
Per le opere del dopo alluvione non hanno alcun merito, semmai molti demeriti.
I Comuni del comprensorio si sono trovati di fronte ad una pioggia di miliardi,
per merito del Governo D'Alema che ha mostrato un grande interesse per la nostra
zona.
Il Comune di Caulonia ha ottenuto poco rispetto agli altri Comuni, ma sempre
una somma importante: circa 11 miliardi di vecchie lire. Certo Roccella Jonica,
con molti meno danni, ha ottenuto 20 miliardi.
La capacità non dimostrata nell'ottenimento dei finanziamenti poteva dimostrarsi
nella gestione dei fondi. Bastava un po' di buona volontà. Ma proprio
questa è mancata; di conseguenza i risultati sono stati molto negativi.
Dinanzi alla scarsità dei risultati l'Amministrazione Comunale parla solo
di "Tarantella Power". E fa bene a valorizzare questo tesoro che, senza
l'inventiva, la fantasia, la potenza culturale della precedente Amministrazione,
se lo sarebbe sognato.
Caulonia 2000: Vuole dire che "Tarantella Power" sia
stata un'idea
della precedente Amministrazione? Ma tutti sanno proprio il contrario.
Nicola Frammartino:
Cosa ci possiamo fare se loro nella tecnica di dire bugie sono insuperabili.
C'è un rapporto di proporzionalità indiretta
tra la capacità di dire bugie e la capcità di governo: più bugie
meno buon governo.
Questo di "Tarantella Power" è il caso più eclatante.
Ma ho la sensazione che il paese anche per il nostro lavoro di demistificazione
sta incominciando a capire.
Caulonia 2000: Ultimamente si è parlato
molto di una variante al PRG.
Nicola Frammartino:
Sì. Un'operazione molto ambigua come molte cose di
quest'Amministrazione Comunale. D'altra parte come potrebbe essere diversamente?
L'ambiguità è nella sua genesi.
Caulonia 2000: In che senso c'è ambiguità nella
sua genesi?
Nicola Frammartino:
Non dobbiamo dimenticare mai il suo atto di nascita: un'imboscata in piena regola
di settori della sinistra di Caulonia contro altri settori della
sinistra e che due esponenti DS fanno parte della Giunta che, a buon diritto,
possiamo definire Giunta Forza Italia-DS, ma non possono ammetterlo perché alle
prossime elezioni amministrative se, facendosi i conti pensano di poter vincere
le elezioni, si presenteranno sotto i simboli del centro-sinistra, se no faranno
come nel duemila o pressappoco. Ciò nonostante, gli esponenti del DS continuano
a strillare che il DS non ha niente da spartire con questa Amministrazione. Il
solito imbroglio.
Se tutto questo non si chiama ambiguità, che altro è l'ambiguità?
Caulonia 2000: Ma di questo è meglio
parlare in un'altra occasione. Per
ora torniamo alla variante.
Nicola Frammartino:
All'inizio, gli amministratori avevano detto a noi dell'opposizione che attraverso
la variante intendevano semplicemente apportare al vigente PRG
(quello adottato dalla precedente Amministrazione Comunale) quelle modifiche
necessarie per eliminare alcuni irrigidimenti introdotti dalla Commissione Urbanistica
Regionale. Insomma, dicevano: "Vogliamo difendere il Piano da voi adottato".
E noi ci abbiamo creduto. Invece, in Consiglio Comunale hanno portato una proposta
di variante al PRG che conteneva delle modifiche abbastanza significative: su
qualcuna di esse noi non potevamo essere d'accordo e glielo abbiamo detto.
Caulonia 2000: Ma facevate pure altre osservazioni, se non andiamo errati?
Nicola Frammartino:
Sì, osservavamo che la proposta di delibera della
variante non era accompagnata da due atti che sono, invece, assolutamente obbligatori:
la relazione idro-geologica ed il parere del Genio Civile. E mancavano pure i
conteggi indispensabili per verificare la persistenza, dopo la variante, dei
parametri previsti dalla legge per le aree destinate ad attrezzature pubbliche.
Caulonia 2000: Erano necessari questi conteggi?
Nicola Frammartino:
Assolutamente sì, considerato che erano previsti cambiamenti
nella destinazione urbanistica di una certa quantità di aree che da aree
destinate a servizi pubblici venivano trasformate in aree destinate ad edilizia
abitativa. Quella proposta in quelle condizioni era impresentabile in Consiglio
Comunale.
Noi abbiamo fatto di tutto per farglielo capire. E alla fine ci siamo riusciti.
Penso che abbiamo fatto una cosa utile per il paese ed una grande cortesia agli
amministratori per aver loro impedito di commettere un grave errore che avrebbe
avuto anche risvolti di natura penale.
Caulonia 2000: Perché l'avete fatto?
Nicola Frammartino:
Intanto, perché difendere il paese è nostro
preciso dovere. Ma anche perché speravamo che avrebbero dimostrato riconoscenza
e gratitudine e che questa nostra scelta sarebbe potuta servire svelenire il
clima del nostro paese.
Caulonia 2000: E come è andata?
Nicola Frammartino:
Che alcuni di loro, per dire la verità un'esigua
minoranza, invece di ringraziarci, ci hanno preso a pesci in faccia.
Caulonia 2000: E perché è andata così?
Nicola Frammartino:
Perché alcuni di loro sono emotivi, infantili, si
sono visti nel governo dell'Ente ed hanno perso la testa come chi sale dalle
stelle alle stelle senza un'adeguata preparazione morale e culturale.
Caulonia 2000: Ma poi quella variante l'hanno
ritirata e in Consiglio Comunale hanno portato ed adottato una variante che si
ispirava a criteri generali, così come
avevano detto originalmente. Nicola Frammartino: Sì. Anche se corre voce,
ma è solo una voce, che vogliono perseguire gli stessi obiettivi seguendo
un'altra procedura, per essi meno rischiosa.
Caulonia 2000: Qual è questa procedura?
Nicola Frammartino:
Dopo l'adozione della variante da parte del Consiglio Comunale
(il che è avvenuto nell'ultima riunione del Consiglio Comunale), l'Amministrazione
Comunale, come prevede la legge, ha comunicato ai cittadini l'adozione della
delibera, mediante pubblico bando, indicando il termine entro cui essi potranno
presentare delle osservazioni su cui dovrà pronunciarsi, poi, il Consiglio
Comunale. A questo punto le modifiche, per ora messe da parte, rispunteranno
sotto forma di osservazioni. Dopo di che la variante, già approvata dal
Consiglio Comunale e corredata dalle osservazioni, sarà trasmessa alla
Commissione Urbanistica Regionale per la definitiva approvazione.
Sarà una baraonda, perché la lotta da parte dei singoli cittadini,
per farsi approvare ognuno la propria osservazione si sposterà alla Regione.
Caulonia 2000: E non va bene così?
Nicola Frammartino: Assolutamente no.
Caulonia 2000: Perché?
Nicola Frammartino:
Perché c'è il rischio, la certezza che la variante
che alla fine si avrà non sarà una variante organicamente inserita
nel Piano, ma un prodotto irrazionale figlio delle più diverse spinte
di potere che si eserciteranno sulla Regione Calabria che, nella migliore delle
ipotesi, cercherà di resistere alle spinte più assurde, ma alla
fine si stancherà e dirà: "Così la volete e così ve
la tenete!".
Questo è il rischio. Speriamo che le cose vadano diversamente, ma questo è il
rischio.
Caulonia 2000: Ma con la vicenda della variante l'Amministrazione Comunale sul
piano del prestigio ha subito un brutto colpo. Cosa ne pensa?
Nicola Frammartino:
Non mi pare che gli uomini di "Rinascimento Cauloniese" ne
siano usciti come giganti da questa vicenda.
Caulonia 2000: Quindi le cose vanno male al Comune?
Nicola Frammartino:
Male? Altro che male! A Caulonia c'è oggi una situazione
paradossale: questa Amministrazione è così debole dinanzi all'opinione
pubblica che neanche noi, che siamo istituzionalmente i suoi oppositori, sentiamo
più il bisogno di criticarla per come dovremmo. Oggi attaccare l'Amministrazione
Forza Italia-DS è come bombardare la Croce Rossa.
Caulonia 2000: Ma è proprio così ?
Nicola Frammartino:
Vuole averne una riprova? Consideri la vicenda di "Rinascimento
Cauloniese", la lista voluta dal centro-sinistra, che ha candidato a Sindaco
un uomo del centro-destra. E' stato per più di un anno il fiore all'occhiello
di molti esponenti politici di Caulonia. Ora il nome è così screditato
che se a Caulonia a qualcuno dei vincitori del 16 aprile nella polemica politica
di dice: tu hai voluto "Rinascimento Cauloniese" è come rivolgergli
un'ingiuria.
Quanta acqua è passata sotto i ponti da quell'indimenticabile 4 maggio
del 2000, quando i vincitori del 16 aprile urlavano al nostro indirizzo "Caulonia
si è liberata di voi"oppure "La vostra sconfitta è equivalso
alla LIBERAZIONE del paese"! Così gridavano e invitavano i presenti
a rivolgerci urla e schiamazzi. Avevano perso il senno.
Caulonia 2000: La vita politica è oggi
arroventata come quei giorni?
Nicola Frammartino:
Assolutamente no. I più hanno ripreso il senno. Ma
già a distanza di un anno dalle elezioni, a mano a mano che risultava
sempre più chiaramente che si andava verso il fallimento dell'esperienza,
s'indeboliva l'orgogliosa sicurezza degli uomini di "Rinascimento Cauloniese" e
il clima del paese si stemperava.
Caulonia 2000: Con questo vuole sostenere
che la spinta verso lo scontro veniva
da settori di "Rinascimento Cauloniese"?
Nicola Frammartino:
Perché, ci sono dubbi? Su tante cose ci possono essere
dei dubbi, ma su questo, no. Io mi permetto di ricordare a chi l'avesse dimenticata
la vicenda della potabilità dell'acqua e l'episodio dell'assemblea "spontanea" indetta
dagli ideatori di "Rinascimento Cauloniese". Anche ultimamente in Consiglio
Comunale ci sono state manifestazioni di intolleranza. Nella riunione del Consiglio
Comunale del 16 dicembre del 2003 ci si è avvicinati a quello che è successo
il 4 maggio 2000. Inoltre, nella riunione del 28 aprile 2004 sono volati nell'aria
insulti del tipo: "vili" o "vigliacchi". Non ricordo bene.
Caulonia 2000: Ciò nonostante è convinto che non siamo più in
quella fase? Come fa a dirlo?
Nicola Frammartino:
Io penso che gli uomini più consapevoli dell'ex "Rinascimento
Cauloniese" siano consapevoli d'avere suscitato un mostro. A questo punto
vorrebbero metterlo sotto chiave, ma non è facile anche perché non
vorrebbero pagare un prezzo molto alto.
Caulonia 2000: Come si svilupperà la
vicenda?
Nicola Frammartino:
Che si potranno verificare anche fatti gravi nei prossimi mesi, i segni premonitori
ci sono tutti. Si tratta di gravi atteggiamenti di
sfida verso l'opposizione ai quali l'opposizione risponderà con maggiore
determinazione di prima, perché non può fare diversamente, a meno
che non intenda piegarsi alle provocazioni. Il che è da escludere nella
maniera più assoluta. Non avrei dubbi. Quella è una fase che si
sta chiudendo. Mi illudo, ma mi pare di cogliere anche in qualche settore della
maggioranza una maggiore prudenza dinanzi a certe bassezze che ancora
spuntano come funghi in Consiglio Comunale (mi riferisco proprio alla riunione
del giorno 28.05.2004) ad opera di forze che davvero costituiscono un'anomalia
nel dibattito politico del paese.
Stanno emergendo nuove forze che non si nutrono di odi, di rancori, di risentimenti,
che, sostanzialmente, si sono tenute fuori dalla forme più esasperate
di lotta politica, che non hanno partecipato alle cattiverie di questi anni,
ma che vivono la politica con gioia e serenità.
Dobbiamo farci contagiare tutti da queste forze.
Caulonia 2000: Ma lei vuole farsi contagiare?
Nicola Frammartino:
Sicuramente sì. Però tenendo alta la guardia,
per essere pronti, se si dovessero ripresentare fatti di quel genere, di saperli
arginare. La democrazia non è mai qualcosa che si può conquistare
una volta per tutte. La lotta per la democrazia e per la libertà è una
lotta continua e perenne che può presentare sempre sorprese. Comunque
oggi la cosa più bella che voglio evidenziare è che noi facciamo
riunioni in cui ci sono rappresentati tutti, o quasi tutti, i settori politico-culturali
del paese.
Caulonia 2000: Il merito è tutto di voi "Progressisti aderenti ai
DS" ?
Nicola Frammartino:
Assolutamente no. Il merito è di tutti e, principalmente,
degli amministratori comunali.
Caulonia 2000: In che senso?
Nicola Frammartino:
Nel senso che se non ci fosse stato questo disastro amministrativo, la battaglia
di opposizione sarebbe stata obiettivamente molto più difficile;
l'unità delle opposizioni che si registra oggi sarebbe stata una chimera.
L'aspetto più interessante di questa vicenda è che, partendo da
posizioni tra di loro molto lontane e compiendo per forza ognuno, per conto suo,
un lungo viaggio, forze significative dell'ex maggioranza e dell'opposizione
sono arrivate alla stessa conclusione: l'urgenza di un'alleanza per sottrarre
il paese dalla morsa di potere che lo sta stritolando. E' un buon auspicio per
il futuro.
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