Noi riteniamo che ci sia ancora tempo estremo, per evitare il secondo dissesto.Il condono,non fine a se stesso,dovrebbe e potrebbe essere l’inizio di una nuova politica di rigore, di rispetto della cosa pubblica, di lotta agli sprechi e al clientelismo.
Un Comune motore di sviluppo,non centro di potere e sottopotere.

Giorni fa è apparso un manifesto dell’Associazione Commercianti di Caulonia molto critico nei confronti dell’Amministrazione Comunale.Lo riprendiamo non tanto e non solo per rinfocolare una polemica sacrosanta o per evidenziare l’estrema insensibilità e la diserzione, da parte degli amministratori, della riunione indetta dai commercianti, coinvolgendo ingiustamente nell’assenza anche i capigruppo.
Ma anche in questa occasione, quel che ci preme sottolineare è il fallimento della politica di “Rinascimento Cauloniese”.
Mentre, con grande difficoltà, la società civile cerca di organizzarsi, di darsi una voce, di articolare e far crescere la vita sociale e democratica in maniera autonoma, si risponde o con grande insensibilità o alla maniera dei vecchi politicanti:
una manata sulle spalle e tutto come prima.
Il paese così non è cresciuto e non crescerà mai.