RISCHIO PIOGGE
Giovanni Maiolo Segretario Circolo PRC Ilario Macrì

... Quando i temporali sono particolarmente violenti Viale mare Jonio, che passando sotto il ponte ferroviario porta al lungomare, diventa un vero e proprio fiume in piena con una forte corrente e mette seriamente a rischio le abitazioni che vi si affacciano, tra le quali c’è anche una struttura per i disabili, l’ex centro AIAS. ...


RISCHIO PIOGGE

Come ogni inverno Caulonia teme la pioggia.

Una zona in particolare, quella nata al di sotto della statale 106, vicino al mare, che ad ogni temporale resta isolata. Due, infatti, sono le strade che collegano questa zona al resto del paese; due strade che passano sotto la ferrovia e che, regolarmente ad ogni pioggia violenta, vengono letteralmente sommerse dall’acqua impedendo il passaggio sia ai veicoli che ai pedoni. Essendo entrambe al di sotto del livello della SS106 vi confluisce rapidamente molta acqua che, però, defluisce troppo lentamente. Una di queste arterie, Via lungo Allaro, è addirittura sprovvista di tombini, mentre nell’altra quelli presenti sono evidentemente insufficienti e spesso vengono ostruiti dai detriti che li rendono inutili.

Quando i temporali sono particolarmente violenti Viale mare Jonio, che passando sotto il ponte ferroviario porta al lungomare, diventa un vero e proprio fiume in piena con una forte corrente e mette seriamente a rischio le abitazioni che vi si affacciano, tra le quali c’è anche una struttura per i disabili, l’ex centro AIAS.

Le forti piogge provocano l’isolamento completo della zona che, in caso di emergenza, si potrebbe raggiungere solo con mezzi aerei.

Durante la tristemente nota alluvione del settembre 2000 in Viale mare Jonio scorreva un vero e proprio fiume che travolgeva ogni cosa, l’acqua superava di molto i marciapiedi, coprendo interamente anche le panchine.

Un ulteriore rischio (più remoto) è costituito dai due corsi d’acqua che delimitano Caulonia, l’Allaro e l’Amusa, che in inverno sono in piena e portano a mare enormi quantitativi d’acqua. Il loro letto è spesso ostruito da rifiuti, soprattutto elettrodomestici di cui le persone si liberano senza pensare alle conseguenze. Potrebbe esserci il rischio che, qualora uno dei due fiumi trovasse il passaggio completamente bloccato, si riversi proprio su questa parte di Caulonia, producendo danni immani.

Ma anche piogge modeste bastano a isolare questa parte di Caulonia dal resto del paese.

E cosa succederà se durante un temporale qualcuno avrà urgente bisogno di cure mediche? E se si verificano altre emergenze?

Questa situazione si protrae da decenni e non si è mai trovata nessuna soluzione.

 

Questo articolo, firmato da Giovanni Maiolo, è apparso sulla “Riviera” di domenica 1 febbraio 2004