IN ADELAIDE
TRA I CAULONIESI

DIARIO DI UN VIAGGIO
di Gustavo Cannizzaro
 
           

 

 

 

 

 

 

 

 



 

TARANTA KAULONIA - FESTIVAL 2004

Presidenza del Consiglio del Comune di Caulonia

Giovedì 26 Agosto, ore 19 - Piazza Mese

Presentazione del volume

IN ADELAIDE TRA I CAULONIESI

DI GUSTAVO CANNIZZARO


 


IN ADELAIDE
TRA I CAULONIESI

DIARIO DI UN VIAGGIO

di Gustavo Cannizzaro
Ed. Corab, Gioiosa Jonica [RC]

Culti cauloniesi - Copertina del libro
    Mi è sempre piaciuto, nel corso di un mio viaggio, prendere appunti su cui poter tessere un piccolo diario. L'innato interesse per la diretta osservazione di posti nuovi, il piacere dì relazionarmi in incontri casuali e non, inevitabilmente mi portano ad annotare cercando di non tralasciare nulla di quanto vissuto ed esperito nel testo delia mia cronaca, perché ho sempre ritenuto che il fascino della parola scritta superi la più efficace delle fotografie e, in un'epoca che vede il trionfo dell'immagine, ciò mi sembra da non sottovalutare. Penso che particolari stati d'animo, delicate emozioni o un'acuta riflessione non possano essere meglio rappresentati che con la parola scritta, al fine di una futura memoria. Spesso mi sono limitato ad una semplice scaletta, talvolta ad una più generica annotazione, una scarna espressione, ma il bisogno di fissare tali particolari momenti è stato sempre forte e, a volte, persino rimanendo seduto al mio posto all'interno dì una carrozza ferroviaria ho cercato d'impegnare il tempo in un modo piacevole. Di frequente, nell'immenso spazio della sala d'attesa dì un aeroporto internazionale, prima dì accedere nell'abitacolo di un velivolo, ho alternato la lettura di una buona guida

.con la divertente stesura di un capitoletto di un mio diario, crogiolandomi così a rivisitare e, quindi, rivivere una vicenda da poco conclusasi.
Così sono nati i diari intorno alla mia, mai dimenticata, esperienza in India, condivisa con l'amico Gianluigi Hyerace, oppure sul suggestivo "tour", che in compagnia di Marilisa Marrone e Vin-cenzo Najmo, mi ha visto turista per i fiordi della Norvegia. Non ho mai osato, o meglio, ritenuto opportuno pubblicare questi miei lavori nati per puro diletto e destinati a rimanere chiusi in un cassetto. Non così è per questo mio ultimo diario di viaggio, il quale, seppur concepito con gli stessi intenti degli altri, ha subito nella descrizione quotidiana degli avvenimenti, approfondimenti e aggiunte
che hanno reso il testo più complesso, al punto da pensare di poterlo proporre all'attenzione dei miei tanti amici e conoscenti. Sovente in Adelaide, in Perth sono stato sollecitato ad esprimere il mio parere sulla condizione dei miei concittadini emigrati e quanto gradissi la loro ospitalità. Ad un'ovvia risposta immediata, ho preferito rimandare alla lettura delle pagine del presente diario. Mi auguro di essere riuscito ad appagare la curiosità dei nostri amici, perché su questi fogli ho cercata di bloccare, fissare i tanti attimi indimenticabili che hanno reso vivo e bello il mio viaggio. J. R. Kìpling riteneva che "... al mondo ci sono due tipi di uomini: quelli che stanno a casa e quelli che non ci stanno". Sicuramente io "di diritto" entro nel secondo gruppo tanto che ripetutamente, con forte e simpatica espressione cauloniese, vengo"apostrofato " come "malu spruverinu". // diario è destinato a tutti gli amici incontrati laggiù e sicuramente a tutti coloro che mi vorranno accogliere nelle loro letture, solo così il mio lavoro non si porrà alcuno scopo se non quello, di cui ci dice A. Moravìa, di "... ispirare... Io stesso interesse e la stessa simpatia che mi hanno spinto a viaggiare" per la lontana terra d'Australia.
Prima di congedare questo mio scritto per affidarlo alle cure della casa Editrice Corab, mi siano consentiti doverosi saluti di ringraziamento a tutti quegli amici che con suggerimenti seri, con affettuosi incoraggiamenti ed opportune sollecitazioni mi hanno affiancato in tutto questo lasso di tempo: Luigi Briglia, Teresa Cannizzaro, Pino Canzio, Beppe Criscuolo, Orario Di Landro, Maria Falcone, Teresa Greco, Vincendo Mercuri, Alessandro Michelotti, Francesco Mirigliano, Eldo Naymo, Rita Petruzzo, Pino Pugliese, Claudio Siciliano, Mirella Sìmonetta e la sempre amata nipote Amina Scaglione. Un ringraziamento particolare va ad Alessandro Cavallaro, decano degli scrittori cauloniesi, vero e grande esperto dì quelle strutture complesse ed affascinanti che sanno rendere la lingua italiana eternamente nobile e aulica. Inoltre mi piace salutare Antonio Collaci, amico di famiglia e mio personale, scrittore di sagace vena umoristica da cui ho molto appreso.

  Caulonia, 26 maggio 2004
L'autore

Illustrazioni fotografiche


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