COMUNE DI CAULONIA Provincia di Reggio Calabria |
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DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: Discussione e determinazioni in ordine alla richiesta sottoscritta dal gruppo di minoranza, di cui alla nota pervenuta il 4.11.2005 ed acquisita al n. 11802. |
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L'anno duemilacinque addì ventitre del mese di dicembre alle ore 16,02, convocato dal Presidente del Consiglio, con avvisi scritti data 19/12/2005, consegnati a domicilio dal Messo Comunale, come da sua dichiarazione, si è riunito nell’aula consiliare del Palazzo Municipale , in Caulonia, in seduta pubblica di I^ ed unica convocazione – sessione straordinaria – il Consiglio Comunale composto dai sotto indicati Consiglieri e dal Sindaco:
Constatato
che, essendo presenti il Sindaco e n. 13 Consiglieri su n. 16 Consiglieri
assegnati al Comune e su n. 16 Consiglieri in carica, l’adunanza
è legale a termini di legge, e premesso che sulla proposta della
presente deliberazione, ai sensi dell’art.49 comma 1 del decreto
Legislativo n. 267 del 18/08/2000: Durante la trattazione del presente argomento sono presenti il Sindaco e 13 Consiglieri Comunali. Sono assenti i Consiglieri Comunali: Ierace Vincenzo, Ammendolia Ilario e Belcastro Caterina. Il Presidente del Consiglio Comunale Sig.ra Teresa Giamba cede la parola al gruppo di minoranza, trattandosi di un argomento posto all’ordine del giorno dell’odierna seduta consiliare su richiesta della stessa minoranza ai sensi dell’art. 39 – comma II° - D.Lgs 267/2000. Relaziona, quindi, il Consigliere Comunale Attilio Tucci del gruppo di minoranza. A questo punto entra il aula il capogruppo di minoranza Ilario Ammendolia . Sono presenti 15 Consiglierei Comunali – Assenti 2 (Ierace Vincenzo e Belcastro Caterna). Il Consigliere Comunale Tucci Attilio, iniziando il suo intervento, fa notare che l’aspetto più preoccupante della lotta alla mafia è la possibilità del verificarsi di un abbassamento in modo naturale della tensione e di un ritorno troppo sollecito alla normalità precedente . L’Assassinio dell’On. Fortugno è stato un fatto grave, perché questa volta c’è stato un attacco diretto alle istituzioni. Si domanda conseguentemente quali, di fronte ad un fatto così grave, debbono essere le risposte delle Istituzioni locali. Le risposte debbono essere concrete . Da qui il richiamo e la volontà del gruppo di minoranza a non abbassare la tensione e a rispettare ogni principio di legalità nell’azione amministrativa. Per questi motivi, il gruppo di minoranza ha voluto inserire all’ordine del giorno del Consiglio Comunale l’argomento di cui trattasi. A suo giudizio, è pura utopia pensare che all’interno del territorio comunale non ci possono essere infiltrazioni mafiose . Accanto alla mafia che colpisce, alla mafia che uccide, si pongono gli atteggiamenti mafiosi, i quali molte volte passano inosservati . Tutto ciò, dice, si traduce in una scarsa osservanza della legge. Per questi motivi, tutti indistintamente sono tenuti a rispettare i principi di trasparenza degli atti e improntare l’azione amministrativa alla piena legalità ed al rispetto rigoroso delle procedure. A questo punto entra in aula il Consigliere Comunale Caterina Belcastro . Sono presenti 16 – Assente il Consigliere Comunale Ierace Vincenzo. Attuando questi comportamenti, dice Consigliere Tucci, tutti saranno i “migliori garanti” ed i “migliori protocolli di legalità”. Occorre spesso avere il coraggio di pronunziare dei “no”, ribellandosi ad ogni richiesta di atti illegali. Si
vuole improntare l’azione amministrativa alla piena correttezza,
per cui appare opportuno inserire all’interno del Comune delle forme
di garanzia e di controllo. Ammonisce che su questi temi non bisogna cadere nella retorica e nella demagogia. Principalmente sono i comportamenti individuali e le scelte che debbono essere improntati alla legalità . Il Consiglio Comunale in questa azione si deve porre come garante e tutore . Attraverso un protocollo d’intesa della Prefettura di Reggio Calabria, il quale in questi momenti può essere utile, potrà essere istituito un servizio di “tutoraggio” per i Comuni, grazie al quale egli si sentirebbe più tranquillo e meno esposto a pressioni di qualsiasi natura . Il fatto che Caulonia non sia toccata in maniera diretta ed immediata dal fenomeno in questione non autorizza a ragionare in termini astratti ed a pensare che il paese ne sarà immune anche in futuro. Dichiara d’impegnarsi personalmente ad accogliere ogni iniziativa positiva proveniente dalla minoranza, poiché lo scopo è governare il Comune mentendolo immune da qualsiasi infiltrazione mafiosa. Soggiunge che l’Amministrazione Comunale è disposta a continuare con azioni amministrative improntate alla massima legalità. Interviene il Consigliere Comunale Giovanni Maiolo del gruppo di maggioranza, il quale fa notare che, a suo giudizio , la mafia più pericolosa è quella che non “spara”, cioè quella che s’infiltra nelle amministrazioni pubbliche . E’ la più difficile da combattere . Ritiene che i Comuni debbono tutelarsi con qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo. I mezzi più giusti sono, a suo giudizio, la partecipazione dei cittadini all’attività amministrativa e la trasparenza degli atti . Conclude il suo intervento invitando tutti a lavorare con il massimo impegno su questo tema. Interviene il Consigliere Mercuri Domenico capogruppo di maggioranza, il quale ringrazia l’opposizione consiliare per aver chiesto che fosse inserito questo argomento che va al di là delle idee politiche di ognuno. Secondo il Consigliere Comunale Domenico Mercuri, è evidente che le leggi dello Stato ci sono, ma è altrettanto vero che l’inasprimento delle pene non ha portato a risultati concreti. Si domanda cosa potrebbe aggiungere al quadro normativo il protocollo della legalità che deve essere trasmesso dalla Prefettura di Reggio Calabria . L’Amministrazione
Comunale deve impegnarsi per la legalità e la trasparenza che evitano
le infiltrazioni mafiose, ma non ha tra le sue competenze l’ordine
pubblico e lo svolgere alcuna indagine in proposito. Gli impiegati comunali,
i Consiglieri ed il Sindaco possono soltanto comportarsi secondo la legge,
in particolar modo va prestata una particolare attenzione all’ufficio
tecnico comunale più esposto a possibili pressioni mafiose per
via dell’espletamento delle gare di appalto. Interviene il Consigliere Comunale Ilario Ammendolia capogruppo di minoranza, il quale dichiara che non era intenzione dell’opposizione improntare la discussione consiliare ad un dibattito sulla mafia, in quanto il Consiglio Comunale non è un organo di polizia ed è una istituzione seria. Senza nulla togliere a paesi come San Luca, Platì ecc.., Caulonia non è profondamente attraversata da questa realtà, anche se è vero che in passato si sono verificati omicidi mafiosi ed ultimamente attentati con la stessa gravità. A suo giudizio, la mafia si può combattere ad opera del Consiglio Comunale attraverso l’educazione dei giovani a non fare uso di droghe, il cui spaccio è una principale fonte di guadagno per la mafia . Lo stesso Consiglio Comunale deve abituare alla trasparenza dell’azione amministrativa. Poiché la minoranza intende portare avanti iniziative concrete, presenta una mozione con la quale tra l’altro chiede l’istituzione della Commissione di garanzia e di controllo e l’intitolazione di un luogo o edificio del Comune di Caulonia a Francesco Fortugno, a Peppe Valarioti ucciso a Rosario nel 1980 in quanto animatore della resistenza alla violenza mafiosa e a Vincenzo Scuteri ucciso in Marina di Caulonia per non essersi piegato alla prepotenza di una mafia aggressiva e sanguinaria. Dopo di che,il Sindaco chiede una breve sospensione dei lavori consiliari, in modo che il gruppo di maggioranza possa valutare la suddetta mozione . Il Consiglio Comunale ad unanimità approva la suddetta sospensione. Durante il periodo di sospensione lascia l’aula consiliare il Consigliere Comunale Caterina Belcastro Sono presenti 15 – Assenti 2 (Ierace Vincenzo e Belcastro Caterina). Alle ore 18,00 vengono ripresi i lavori. Interviene il Sindaco, il quale afferma che alla maggioranza è sembrato opportuno apportare alla mozione poche, ma non per questo meno rilevanti modifiche ed integrazioni, senza, tuttavia, stravolgerne lo spirito. Dà, poi, lettura delle integrazioni proposte dalla maggioranza. Sull’argomento sorge una breve discussione alla quale intervengono tra gli altri i Consiglieri Comunali Cagliuso, Ammendolia e Mercuri. In particolare il gruppo di maggioranza sostiene che si vuole costruire e poi dedicare un monumento a tutte le vittime della mafia, senza distinzione di nomi. Il Consigliere Comunale Ilario Ammendolia, difende la sua scelta in quanto la proposta riguarda tre personalità la cui morte per mano della mafia ha rivestito un particolare significato simbolico. Il Consigliere Comunale Domenico Mercuri afferma che, vista la comunanza dello scopo per maggioranza e minoranza, in una sede come il Consiglio Comunale, istituzionalmente proposto al confronto dialettico, sono apparse necessarie delle modifiche . Tuttavia, sostiene che è preferibile dedicare un luogo pubblico alle vittime della mafia, poiché a Caulonia non esiste alcun monumento. Il Consigliere Giovanni Maiolo, dichiara che si è cercato in tutti i modi di arrivare ad una soluzione unitaria di grandissimo rispetto. Il Sindaco, afferma che, pur con le integrazioni apportate, non cambia lo spirito della mozione . Si interrompono nuovamente i lavori consiliare, per dare la possibilità, sia al gruppo di maggioranza che a quello di minoranza, di mettere a punto un documento unitario. Alle ore 18,22 vengono ripresi i lavori consiliari . Viene data lettura della mozione con le modifiche e le integrazioni apportate al testo . Dopo di che si passa alla votazione palese per alzata di mano per l’approvazione della mozione concordata tra il gruppo di maggioranza e il gruppo di minoranza. Presenti 15 – assenti 2 (Ierace Vincenzo e Belcastro Caterina) . Voti favorevoli all’approvazione della mozione espressi per alzata di mano n. 15 . Quindi IL CONSIGLIO COMUNALE Ascoltati gli interventi dei Consiglieri Comunali Tucci, Maiolo, Ammendolia, Mercuri e del Sindaco; Dato atto che la proposta di deliberazione, è corredata dal parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso ai sensi dell’art. 49 – del D.Lgs 267/2000 – dal responsabile dell’area amministrativa, il parere viene allegato al presente atto come parte integrante e sostanziale . Sulla base della votazione per alzata di mano, come sopra riportata; DELIBERA 1.
la premessa costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto
deliberativo;
COMUNE
DI CAULONIA
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE OGGETTO: Discussione e determinazioni in ordine alla richiesta sottoscritta dal groppo di minoranza, di cui alla nota pervenuta il 4.11.2005 ed acquisita al n. 11802. Sulla su indicata proposta di deliberazione, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica , ai sensi dell’art. 49 –1° comma – D.Lgs 267/2000;
Il Responsabile dell’Area Amministrativa
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