COMUNE DI CAULONIA

Provincia di Reggio Calabria

ORIGINALE
N. 18__Reg. Del

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

OGGETTO: .Art. 15 Statuto Comunale – Giuramento del Sindaco.


L'anno duemilacinque addì ventitre del mese di aprile alle ore 18,13, convocato dal Sindaco, con avvisi scritti data 16/04/2005, consegnati a domicilio dal Messo Comunale, come da sua dichiarazione, è riunito in Piazza Vittorio Emanuele II° , già Piazza Seggio, in Caulonia Centro in seduta pubblica di I^ ed unica convocazione – sessione straordinaria – il Consiglio Comunale composto dai suddetti Consiglieri e dal Sindaco.

Num. D’ord
Cognome e Nome
PRESENTE
(SI – NO)
1 CAMPISI PIER FRANCESCO
Sindaco
SI
2 NAPOLI FRANCO
Consigliere
SI
3 AMATO GENNARO
Consigliere
SI
4 MAIOLO GIOVANNI
Consigliere
SI
5 TUCCIO MAURO
Consigliere
SI
6 MERCURI DOMENICO
Consigliere
SI
7 GIAMBA TERESA
Consigliere
SI
8 GANGEMI GIULIO
Consigliere
SI
9 GRECO NICOLA
Consigliere
SI
10 FUDA LUIGI
Consigliere
SI
11 IERACE VINCENZO
Consigliere
SI
12 PETROLO COSIMO
Consigliere
SI
13 AMMENDOLIA ILARIO
Consigliere
SI
14 CAGLIUSO FRANCESCO
Consigliere
SI
15 TUCCI ATTILIO
Consigliere
SI
16 DIMASI ANTONIO
Consigliere
SI
17 BELCASTRO CATERINA
Consigliere
SI

PRESENTI : N. 17                        ASSENTI : N. /

Partecipa il Segretario Generale : Dr. Giuseppe Pipicelli


I L P R E S I D E N T E

Constatato che, essendo presenti il Sindaco e n. 16 Consiglieri su n. 16 Consiglieri assegnati al Comune e su n. 16 Consiglieri in carica, l’adunanza è legale a termini di legge, e premesso che sulla proposta della presente deliberazione, ai sensi dell’art.49 comma 1 del decreto Legislativo n. 267 del 18/08/2000:
-il responsabile del servizio interessato, in ordine alla regolarità tecnica ha espresso parere favorevole.
-il responsabile dell’Ufficio Ragioneria, in ordine alla regolarità contabile ha espresso parere =======.
Per come riportati in calce alla presente deliberazione, dichiara aperta la seduta ed invita il Consiglio a deliberare sull’oggetto sopra indicato.

Si dà atto che, così come risulta dal precedente verbale di data odierna, al quale è stato attribuito il n. 17, il Consigliere Comunale Sig.ra Teresa Giamba ha assunto le funzioni di Presidente del Consiglio Comunale.

Presiede quindi il Consiglio Comunale;

Dopo di che, si passa alla trattazione del presente argomento, avente per oggetto: “ Art. 15 Statuto Comunale – Giuramento del Sindaco”.

Segue una breve introduzione da parte del Presidente del Consiglio Comunale.

Interviene il Sindaco, il quale annuncia un intervento semplice, senza parole roboanti.

Dice che sta provando una grande emozione, emozione non facilmente descrivibile con le parole.

Fa notare ai Consiglieri presenti ed al pubblico che un duro lavoro attende la nuova Amministrazione Comunale, per sollevare le sorti di Caulonia. Le elezioni Comunali sono ormai alle spalle.

Dichiara di aver voluto personalmente che il Consiglio Comunale neo eletto si tenesse in Piazza Seggio e non nell’aula consiliare di Caulonia Centro, non per una “parata”, ma perché il fatto fosse di buon auspicio; fosse un modus operandi nuovo, un’amministrare con la gente per la gente. Dice che l’enorme partecipazione di cittadini e la presenza di numerose autorità gli hanno dato ragione.

Continua il suo intervento, facendo gli auguri di buon lavoro alla nuova maggioranza consiliare ed evidenziando che, per far uscire Caulonia dalla crisi, occorre lavorare molto, investire risorse. L’obiettivo è quello di far diventare Caulonia un volano per i centri limitrofi.

Caulonia, dice il Sindaco, possiede un territorio vastissimo, che va dal mare ai monti, con molti centri abitati, ciascuno con una propria problematica e con proprie esigenze.

Si augura, quindi, che con l’aiuto di tutti, della maggioranza consiliare e anche nella minoranza, alla quale viene chiesto il massimo della vigilanza e di essere anche “aspra” nei confronti del Sindaco, potranno essere, di volta in volta risolti i vari aspetti amministrativi che si presenteranno nel corso del mandato elettorale.

Rivolgendosi poi alla minoranza consiliare fa ad essa un appello di collaborazione, nel rispetto dei ruoli, pur nella contrarietà dialettica.

Evidenzia che vuole essere il Sindaco di tutti, un Sindaco vicino alla gente.

Fa notare che, dopo l’euforia iniziale dovuta alla vittoria elettorale, non enfatizzata a causa della morte del Santo Padre, che ha inibito i festeggiamenti, si è recato subito in Comune per affrontare i primi adempimenti in collaborazione con il personale dipendente, e si è reso conto che i problemi sono tanti e complessi; è richiesto un enorme lavoro ed una presenza continua per poter dare un contributo di miglioramento per il paese.

Conclude il suo intervento, riservandosi di parlare nel prosieguo dei lavori consiliari.

Chiede ed ottiene la parola il Consigliere Comunale Ilario Ammendolia del gruppo di minoranza.

Il Consigliere Comunale preliminarmente porge i saluti alle autorità presenti, a tutti i convenuti, a tutti i cittadini.

Rivolge ed esprime auguri di buon lavoro al Sindaco e alla sua maggioranza consiliare.

Fa notare che la sua lista “Caulonia Unita” ha perso per pochi voti, dopo una campagna elettorale, alcune volte accesa, ma svoltasi soprattutto nel rispetto di tutti i candidati dell’altra lista.

Egli, personalmente, ha subito fatto gli auguri al Sindaco Campisi, per un fatto di amicizia e di rispetto personale, perché una cosa è la lotta politica, altre sono le idee contrastanti e la contrapposizione dialettica.

Fa presente di non aver mai detto in campagna elettorale una sola parola che avesse potuto offendere la dignità del candidato a lui avverso.

E’ stata fatta una campagna elettorale nel rispetto degli avversari; questo non ha lacerato il paese.

Dopo, la lista “Caulonia Unita” ha perso le elezioni per una manciata di voti. In una competizione elettorale, dice, si può vincere e si può perdere; ci sono sconfitte che possono rivestire un diverso significato.

Ricorda poi le precedenti competizioni elettorali e le sue candidature, il fatto che è stato amministratore per oltre 22 anni, come Sindaco, come Assessore e come Consigliere Comunale, allorquando i problemi più grossi e più sentiti dai cittadini erano la tassa bestiame e la tassa fondiaria.

Ora, dice, la volontà popolare, che egli rispetta, ha voluto che si dovesse sedere non come Sindaco ma come capogruppo di apposizione della lista “Caulonia Unita”.

Il Consigliere Ammendolia coglie l’occasione per dire che successivamente verrà costituito il gruppo consiliare, denominato “Uniti nell’Ulivo”, essendo egli il coordinatore dell’Ulivo di Caulonia.

Assicura che il gruppo di minoranza non farà un’opposizione preconcetta ma vorrà stare a fianco della maggioranza, avendo a cuore la risoluzione dei problemi del paese, perché Caulonia ha tanti problemi. Bisogna però rilevare come non tutto sia negativo, poiché risulta che ci sono tantissime opere pubbliche finanziate ed appaltate, altre soltanto finanziate per le quali si deve procedere all’espletamento delle gare di appalto.

Muove velate critiche per la scelta del Sindaco di tenere il Consiglio Comunale in Piazza. Si augura che la scelta non sia stata dettata da motivi di demagogia; spesso la manifestazione all’aperto viene strumentalizzata come cassa di risonanza mediatica.

Fa notare che, essendo il gruppo di minoranza organo di garanzia, si aspettava che la Presidenza del Consiglio Comunale fosse stata prerogativa dell’opposizione. Invece, al gruppo è stata offerta la Vice Presidenza del Consiglio, senza una preventiva intesa e senza preventive concertazioni.

L’offerta è pervenuta pochi minuti prima dell’inizio dei lavori consiliari, ragion per cui è stato opposto dal gruppo di minoranza un netto rifiuto.

Conclude il suo intervento, facendo presente che il Comune ha bisogno di tante cose, di cui ancora non si è dotato, come ad esempio il piano comunale di prevenzione incendi e il piano per le zone rurali.

Annuncia, in ultimo, che l’opposizione si riserva di predisporre, ai sensi dell’art. 22 dello Statuto, una mozione nella quale saranno contenute elementi utili ed idee per sconfiggere la mafia ed eliminare tutti i mali che affliggono Caulonia.

Successivamente, chiede la parola il Consigliere Comunale Domenico Mercuri del gruppo di maggioranza.

Il Presidente del Consiglio concede la parola.

Il Consigliere Comunale Mercuri preliminarmente dichiara di intervenire nella qualità di capogruppo della maggioranza e, quindi, come capogruppo di “Alternativa per Caulonia”.

Evidenzia poi che questa maggioranza aveva offerto all’opposizione la Vice Presidenza Consiliare, come segno di avvicinamento e collaborazione.

In un sistema democratico , dice, si deve rispettare la minoranza e la minoranza deve poter svolgere il suo ruolo politico.

Rivolgendosi al Consigliere Comunale Ilario Ammendolia, afferma che la Piazza scelta per la prima riunione consiliare è la nostra memoria; Piazza Seggio è una Piazza storica. Tenere il Consiglio Comunale in Piazza è stato un modo di avvicinarsi alla gente; prima il Sindaco veniva sentito lontano; il Sindaco invece deve stare vicino ai problemi della gente. Infatti, un duro lavoro attende il Sindaco Campisi, cioè quello di avvicinare la gente alle istituzioni, i giovani alla politica dalla quale si erano allontanati.

Si augura che molti altri Consigli Comunali siano tenuti in piazza, perché soltanto così la gente può capire come si lavora.

Afferma che Caulonia era caduta nell’oblio ed era stata isolata senza scelte politiche, senza scelte a livello turistico.

Il nuovo Consiglio Comunale ora dovrà fare una inversione di tendenza, dovrà funzionare come un’orchestra, il cui direttore è il Sindaco. Se qualcuno dell’orchestra stona non si va da nessuna parte; i problemi rimangono insoluti e ne soffrirebbe tutta la cittadinanza.

Il Sindaco deve trascorrere moltissime ore al Comune a diretto contatto con la macchina burocratica e con la gente.

Afferma che moltissimi sono gli adempimenti che attendono il nuovo Sindaco: cominciare a rispettare il patto di stabilità, dar vita ad una nuova disciplina della riscossione dei tributi perché le tasse debbono essere pagate da tutti indistintamente.

Bisogna, dice, aggredire i problemi nel rispetto della legalità.

Si rammarica dal fatto che c’è in atto una crisi di idee e una crisi morale; crisi morale e crisi politica dice vanno di pari passo.

Si deve dimenticare ormai la campagna elettorale e guardare avanti; bisogna risolvere definitivamente i problemi che affliggono Caulonia con l’aiuto di tutto indistintamente il Consiglio Comunale. Bisogna tenere Consigli Comunali nelle frazioni ed evitare che una frazione popolosa come quella di Ursini possa rimanere senza acqua potabile, allorquando è stata lasciata priva di acqua per un semplice guasto.

Assicura che verranno presto istituite le Commissioni Consiliari Permanenti, in particolare quella di garanzia e di controllo - ex art. 22 Statuto Comunale- la cui presidenza spetta alla minoranza.

Il pubblico presente applaude calorosamente.

Chiede ed ottiene la parola il Consigliere Giovanni Maiolo del gruppo di maggioranza.

Preliminarmente il Consigliere Comunale Maiolo porge un saluto ai Consiglieri, alle autorità e al pubblico presente.

Dopo di che, muove critiche al Consigliere Comunale Ammendolia, il quale vuole ancora il “partito dell’odio”.

Sostiene che la situazione del Comune non è così rosea, come si è potuto intuire dall’intervento del capogruppo dell’opposizione. Amministrare a Caulonia, dice, non sarà facile.

Afferma di essere fiero di come è stata condotta la campagna elettorale, una campagna elettorale onesta nel rispetto degli avversari.

Fa notare che il Consiglio Comunale in Piazza è da interpretare come un segnale di avvicinamento alla gente, un contatto diretto con le persone.

Dichiara, quindi, di unirsi e di condividere, su questo fatto, le belle parole pronunciate dal Consigliere Comunale Mercuri capogruppo di maggioranza.

Si augura che vi sia un cambiamento dei rapporti con la minoranza, poiché bisogna tenere conto dei suoi suggerimenti.

Interpreta l’offerta della Vice Presidenza del Consiglio Comunale alla minoranza come un segnale di disgelo e si rammarica del fatto che l’offerta sia stata respinta. Dice che ciò lo ha lasciato alquanto amareggiato.

Conclude il suo intervento, annunciando le dimissioni da segretario locale di Rifondazione Comunista, a seguito della sua elezione a Consigliere Comunale.

Afferma, a tal proposito, che le sue convinzioni politiche rimarranno sempre le stesse.

Chiede ed ottiene la parola il Consigliere di minoranza Attilio Tucci, il quale dopo aver rivolto espressione di saluto al Consiglio, alle autorità ed al pubblico presente, tiene a precisare che egli ha una concezione diversa sui compiti della minoranza. La minoranza consiliare non ha soltanto funzioni di controllo e di garanzia, ma deve avere soprattutto funzioni propositive. Nella fattispecie, il Testo Unico sull’Ordinamento degli Enti Locali, dispone espressamente che la presidenza della Commissione di garanzia e di controllo spetta alla minoranza Consiliare; detta Presidenza non è una concessione del gruppo di maggioranza, come è sembrato di intuire nel corso dei precedenti interventi dei Consiglieri Comunali della lista “vincitrice”.

Continuando il suo intervento, evidenzia che il gruppo di minoranza non ha potuto accettare la Vice Presidenza del consiglio perché l’offerta è pervenuta pochi attimi prima dell’inizio dei lavori dell’odierna seduta consiliare. Tutto doveva nascere da una concertazione preventiva.

Si riferisce poi “al partito dell’odio” e al fatto che non è vero che la campagna elettorale si sia svolta in modo sereno. La campagna elettorale, dice, ha manifestato aspetti poco edificanti, in particolare su alcune problematiche riguardanti i danni alluvionali.

Tuttavia, dice, di voler chiudere ormai la polemica e che bisogna arrivare al rispetto delle istituzioni in modo da avvicinare i giovani alla politica.

Fa presente che occorre far funzionare la macchina comunale, riorganizzando anche gli uffici ed i servizi.

A suo giudizio, c’è la speranza che Caulonia possa risorgere e possa raggiungere obiettivi positivi per tutta la Comunità.

Evidenzia che non bisogna fare demagogia ma bisogna essere realisti, portando avanti quanto di buono ha fatto la precedente Amministrazione Comunale ed in particolare nel campo delle opere pubbliche.

Coglie l’occasione per elogiare il Presidente della Provincia Ing. Fuda, presente tra le autorità, il quale appena eletto, prioritariamente ha portato a compimento il lavoro della precedente Amministrazione.

E’ ingiusto, dice, criticare l’Amministrazione Lia, perché a posteriori è un’operazione fin troppo facile.

La precedente Amministrazione Comunale ha fatto l’impossibile risolvendo problematiche fondamentali quali il completamento del sistema fognario delle frazioni, il lungomare, l’edilizia scolastica, la rete idrica ecc.. .

A suo giudizio, il Sindaco Dott. Lia si è “speso” dedicandosi con abnegazione alla risoluzione di vari adempimenti che in un Comune come Caulonia sono tanti ed alcuni di non facile soluzione. Bisogna pensare, dice, in positivo perché non è giusto dare soltanto un’immagine negativa di questo paese.

Interviene il Sindaco, il quale chiede la parola al Presidente del Consiglio Comunale per una brevissima replica.

Il Presidente del Consiglio concede la parola.

Il Sindaco evidenzia che la campagna elettorale è ormai finita e che nessuno ha intenzione di sparlare contro la precedente Amministrazione. Bisogna soltanto lavorare per portare avanti il programma elettorale, che è stato elaborato.

Nel programma elettorale è anche prevista la possibilità di attuare referendum consuntivi inerenti problematiche, anche delle frazioni, che man mano si presenteranno.

Afferma che oggi egli è qui come Sindaco perché così ha deciso la cittadinanza che ha sfiduciato l’altra lista in competizione.

Dice di voler debellare definitivamente il partito dell’odio e della calunnia, perché ormai è fondamentale lavorare assiduamente per dare un contributo efficace per la soluzione delle problematiche del Comune. Ci vuole in tal senso soprattutto buona volontà e grande calma.

Interviene il Consigliere Dimasi del gruppo di minoranza, il quale evidenzia che è preferibile tenere i Consigli Comunali nelle sedi istituzionali, anche se è apprezzabile l’idea di tenere i Consigli all’aperto dove i cittadini possono assistere e prendere attivamente parte.

Afferma che nei precedenti interventi della maggioranza consiliare, si sono notati accenni di demagogia elettorale, anche se ormai la campagna elettorale si è conclusa ed altri compiti attendono il Consiglio Comunale neo eletto.

Riferendosi all’intervento dell’Avv. Mercuri, capogruppo di maggioranza, evidenzia che non è giusto generalizzare ed accusare la precedente Amministrazione in modo generico, stigmatizzando soltanto qualche aspetto negativo e dimenticando quanto di buono è stato fatto. Nel corso di un mandato amministrativo si possono verificare aspetti negativi.

Dice che il gruppo di minoranza non poteva accettare l’offerta della Vice Presidenza consiliare perché la proposta è stata formulata in ritardo.

Continuando il suo intervento, fa presente che bisogna lasciare alle spalle il partito dell’odio e dimenticare le cose poco corrette che si sono verificate durante la campagna elettorale. Ormai è tempo per il paese di essere unito e procedere solidalmente a risolvere i problemi, dimenticando il passato e quello che è successo precedentemente.

Ultimata la discussione consiliare, si passa al giuramento del Sindaco.

IL CONSIGLIO COMUNALE

Ascoltati gli interventi del Sindaco e dei Consiglieri Comunali: Ammendolia; Mercuri; Tucci; Maiolo; Dimasi, per come sopra riportati.

Ascoltata la breve introduzione sull’argomento da parte del Presidente del Consiglio Comunale.

Visto il proprio verbale n. 15 di data odierna, con il quale in relazione al disposto dell’art. 41 del D.Lgs n. 267 del 18.08.2000 si è dato corso alla convalida della elezione del Sindaco e dei Consiglieri eletti a seguito della votazione dei giorni 3 – 4 aprile 2005.

Dato atto che, in relazione al disposto dell’art. 50 comma 11° del suddetto Decreto Legislativo, il Sindaco e il Presidente della Provincia devono prestare davanti al Consiglio, nella seduta di insediamento, il giuramento di osservare legalmente la Costituzione Italiana;

Visto, l’art. 15 del vigente Statuto Comunale;

Visto, l’art. 25 del su indicato Statuto, nel quale tra l’altro è espressamente indicata la formula del giuramento del Sindaco;

Visto il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica sulla presente proposta di deliberazione, espresso ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs 267/2000, della Responsabile dell’Area Amministrativa, il parere viene allegato al presente atto per farne parte integrante e sostanziale;

Dopo di che,

IL SINDACO

Alzatosi in piedi per prestare il prescritto giuramento,

pronuncia

a voce chiara ed intelligibile, la seguente formula:

“GIURO DI OSSERVARE LEALMENTE LA COSTITUZIONE, LE LEGGI DELLA REPUBBLICA E L’ORDINAMENTO DEL COMUNE E DI AGIRE PER IL BENE DI TUTTI I CITTADINI”

Il Consiglio, unanime, ne prende atto.

Seguono scroscianti applausi da parte dell’intero Consiglio Comunale e dal pubblico presente.


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